D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata

15 AGOSTO (Lc 1,39-56)

Dio è degno di ogni lode, benedizione, gloria, ringraziamento, esaltazione. Le sue opere sono talmente grandi, potenti, forti che mai potremo smettere di cantare la sua gloria. Ogni giorno il Signore fa grandi cose per noi. Ogni giorno deve innalzarsi un inno di gloria e di benedizione. L’uomo vive per cantare la lode al suo Dio e Signore.
Acclamate Dio, voi tutti della terra, cantate la gloria del suo nome, dategli gloria con la lode. Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere! Per la grandezza della tua potenza ti lusingano i tuoi nemici. A te si prostri tutta la terra, a te canti inni, canti al tuo nome». Venite e vedete le opere di Dio, terribile nel suo agire sugli uomini. Egli cambiò il mare in terraferma; passarono a piedi il fiume: per questo in lui esultiamo di gioia. Con la sua forza domina in eterno, il suo occhio scruta le genti; contro di lui non si sollevino i ribelli. Popoli, benedite il nostro Dio, fate risuonare la voce della sua lode; è lui che ci mantiene fra i viventi e non ha lasciato vacillare i nostri piedi. O Dio, tu ci hai messi alla prova; ci hai purificati come si purifica l’argento. Ci hai fatto cadere in un agguato, hai stretto i nostri fianchi in una morsa. Hai fatto cavalcare uomini sopra le nostre teste; siamo passati per il fuoco e per l’acqua, poi ci hai fatto uscire verso l’abbondanza. Entrerò nella tua casa con olocausti, a te scioglierò i miei voti, pronunciati dalle mie labbra, promessi dalla mia bocca nel momento dell’angoscia. Ti offrirò grassi animali in olocausto con il fumo odoroso di arieti, ti immolerò tori e capri. Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, e narrerò quanto per me ha fatto. A lui gridai con la mia bocca, lo esaltai con la mia lingua. Se nel mio cuore avessi cercato il male, il Signore non mi avrebbe ascoltato. Ma Dio ha ascoltato, si è fatto attento alla voce della mia preghiera. Sia benedetto Dio, che non ha respinto la mia preghiera, non mi ha negato la sua misericordia. (Sal 66 (65) 1-20).
La Vergine Maria oggi si fa nostra bocca, nostro cuore, nostro inno di benedizione e di lode per il nostro Dio e Signore. Ella guarda se stessa e si vede grande opera di Dio. È Dio che l’ha fatta ed è Dio che ha fatto grandi cose per Lei. Lei è un miracolo portentoso uscito dalle mani del suo Signore. Questa è purissima verità di fede.

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

La Vergine Maria canta la verità di Dio nella storia, perché piena di Spirito Santo. Anche Elisabetta, piena di Spirito Santo, celebra la gloria di Dio manifestata in Maria. Anche noi siamo chiamati ogni giorno a narrare, celebrare, esaltare la verità del nostro Dio che non ha smesso di compiere opere prodigiose per la nostra salvezza. Noi però non siamo pieni di Spirito Santo, manchiamo dei suoi occhi, del suo cuore, della sua voce, della sua verità. Non vediamo Dio. Non sappiamo che anche noi siamo un’opera stupenda fatta dal Padre. Ci chiudiamo nella nostra piccola, povera, misera, meschina umanità. Eppure il Signore è come se ci avesse “impastato” di sé, ci ha fatti a sua immagine e somiglianza, ci ha ricolmato di grazia e verità. Senza lo Spirito Santo siamo ciechi, sordi, muti. Non vediamo Dio, non parliamo di Lui, non ascoltiamo Lui. La Vergine Maria oggi ci dice che dobbiamo svegliarci da questo sonno di morte. Ci chiede di imitarla nel suo cantico di lode, nel suo Magnificato per il suo Dio e Padre.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, ricolmateci di Spirito Santo.