Volete andarvene anche voi?
26 AGOSTO (Gv 6,60-69)
Dio è il Santo di Israele. È il Santo dal quale sempre scaturisce una parola di santità, un giudizio di verità, una promessa che si realizzerà, una profezia che avrà infallibilmente il suo compimento nella storia e nell’eternità. Verità e santità in Dio sono una cosa sola. Il santo è necessariamente vero in tutto. La verità parziale mai potrà dirsi santità. Non vi è coincidenza perfetta. Una parola falsa fa un santo falso.
“Chi hai insultato e schernito? Contro chi hai alzato la voce e hai elevato, superbo, i tuoi occhi? Contro il Santo di Israele!” (2Re 19, 22). “Sempre di nuovo tentavano Dio, esasperavano il Santo di Israele” (Sal 77, 41). “In ogni sua opera glorificò il Santo altissimo con parole di lode; cantò inni a lui con tutto il cuore e amò colui che l’aveva creato” (Sir 47, 8). “Invocarono il Signore misericordioso, stendendo le mani verso di lui. Il Santo li ascoltò subito dal cielo e li liberò per mezzo di Isaia” (Sir 48, 20). “Guai, gente peccatrice, popolo carico di iniquità! Razza di scellerati, figli corrotti! Hanno abbandonato il Signore, hanno disprezzato il Santo di Israele, si sono voltati indietro” (Is 1, 4). “Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele” (Is 12, 6). “Poiché vedendo il lavoro delle mie mani tra di loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e temeranno il Dio di Israele” (Is 29, 23). “”A chi potreste paragonarmi quasi che io gli sia pari?” dice il Santo” (Is 40, 25). “Dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: “Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare” (Is 48, 17). “Poiché tuo sposo è il tuo creatore, Signore degli eserciti è il suo nome; tuo redentore è il Santo di Israele, è chiamato Dio di tutta la terra” (Is 54, 5). “Non darò sfogo all’ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim, Perché sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira” (Os 11, 9).
Gesù è il Santo di Dio, il suo Messia, il Redentore, il Salvatore dell’uomo. Poiché è il Santo di Dio non può avere una parola falsa, vera in parte, un giorno vera e un altro falsa, per una cosa vera e per l’altra falsa. La verità è a fondamento della parola di Gesù, quando annunzia il Vangelo e invita alla conversione, quando comanda all’intera creazione e questa gli obbedisce, ma anche quando promette qualcosa che alla mente umana sempre impossibile, irrealizzabile. Non può Gesù promettere una cosa che non è realizzabile. Non lo può per natura di santità. Gesù è naturalmente santo e quindi naturalmente vero. La sua parola è sempre altissima verità.
“Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio” (Mc 1, 24). “”Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!” (Lc 4, 34). “noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio” (Gv 6, 69). “Voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino” (At 3, 14). “All’angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi: Così parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude nessuno apre” (Ap 3, 7). “Allora udii l’angelo delle acque che diceva: “Sei giusto, tu che sei e che eri, tu, il Santo, poiché così hai giudicato” (Ap 16, 5).
Gesù per natura non può tradire la verità, non la può accomodare, non può fare sconti su di essa, non la può modificare, alterare, cambiare, rinnegare. È la sua stessa natura, la sua stessa vita. Natura, vita, verità, parola sono in Lui un cosa sola. Questa verità oggi Pietro confessa e grida al mondo intero perché l’accolga.
Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, convinceteci di questa verità.