vangelo del giorno

Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa

Sir 48,1-4.9-11; Sal 79,2-3.15-16.18-19; Mt 17,10-13
10 DICEMBRE

Il Profeta Malachia (450 circa a. C.) è il primo che profetizza la venuta di Elia per preparare il giorno del Signore. La sua profezia si riveste di tinte fortemente apocalittici. La venuta di Elia precederebbe il giudizio finale del Signore sull’umanità. Infatti si parla di un giorno grande e terribile del Signore. Questo giorno può essere solo quello del giudizio finale. Elia verrebbe per preparare i cuori ad affrontare questo giorno.

Tenete a mente la legge del mio servo Mosè, al quale ordinai sull’Oreb precetti e norme per tutto Israele. Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio (Mal 3,22-224).

Il Libro del Siracide (130 circa a. C.) riprende la profezia, la spoglia delle tinte apocalittiche, facendo divenire la venuta di Elia un ritorno sulla nostra terra per compiere una portentosa opera di missione in ordine alla conversione del suo popolo. C’è un giudizio di Dio imminente sul suo popolo ed Elia con la sua predicazione deve impedirlo, riconducendo ogni cuore al suo Dio. Cambia totalmente la prospettiva della sua venuta. Lui viene per gridare ad ogni uomo di ritornare al suo Signore e Padre.

Allora sorse Elia profeta, come un fuoco; la sua parola bruciava come fiaccola. Egli fece venire su di loro la carestia e con zelo li ridusse a pochi. Per la parola del Signore chiuse il cielo e così fece scendere per tre volte il fuoco. Come ti rendesti glorioso, Elia, con i tuoi prodigi! E chi può vantarsi di esserti uguale? Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte e dagl’inferi, per la parola dell’Altissimo; tu hai fatto precipitare re nella perdizione, e uomini gloriosi dal loro letto. Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero, sull’Oreb sentenze di condanna. Hai unto re per la vendetta e profeti come tuoi successori. Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco, su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri, per placare l’ira prima che divampi, per ricondurre il cuore del padre verso il figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe. Beati coloro che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore, perché è certo che anche noi vivremo (Sir 48,1-11). .

L’Angelo Gabriele, annunziando la nascita di Giovanni il Battista, porta la definitiva verità sulla venuta di Elia. Non è la persona di Elia che ritorna. Dio riveste invece del suo Spirito di Fortezza il figlio che nascerà da Zaccaria ed Elisabetta. Sarà questo figlio che preparerà la strada al Signore, non però al Signore che viene per il giudizio, ma al Messia del Signore che verrà per dare compimento definitivo ad ogni promessa di Dio. Giovanni con tutta la potenza dello Spirito di Elia dovrà predicare la conversione, preparando ogni cuore ad accogliere il suo Salvatore, il suo Signore, il suo Dio.

Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto» (Lc 1,13-17).

Gesù conferma che la parola di Malachia, del Siracide, dell’Angeli Raffaele si è compiuta perfettamente in Giovanni il Battista. Gesù dice anche che lo hanno trattato come hanno voluto, decapitandolo. Stessa sorte toccherà anche a Lui. Lui però non sarà decapitato, sarà consegnato ai pagani per essere crocifisso. Nelle tre parole, una verità rimane stabile e immodificabile: Gesù è il Signore che viene per la salvezza.

Allora i discepoli gli domandarono: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci precursori di Cristo Gesù.