E alcune donne che erano state guarite
16 SETTEMBRE (Lc 8,1-3)
Gesù non è un “Predicatore” vano della Parola del Signore. La sua vita è la testimonianza perfetta che quanto Lui dice è purissima verità. Ogni sua Parola si compie in Lui, è testata da Lui, è certificata da Lui come verissima. La sua storia quotidiana è la garanzia della verità di quanto esce dalla sua bocca. Lui è il Consegnato alla Provvidenza del Padre, perché Lui è più povero degli uccelli del cielo e dei gigli dei campi. Lui non ha neanche un nido dove poggiare il capo o una zolla di terra dove posare i suoi piedi. Lui sulla terra è la povertà perfetta.
Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena (Mt 6,24-34).
Gesù è la povertà perfetta nell’obbedienza perfetta ad ogni comando, desiderio, manifestazione della volontà del Padre. Poiché Lui è tutto del suo Dio, il suo Dio è tutto per Lui. Anche la Provvidenza del Padre è data in modo condizionato. L’uomo si fa provvidenza di salvezza, redenzione, Parola del suo Dio. Dio si fa Provvidenza di aiuto, sostegno, amore, carità, sostentamento, guida, dono dello Spirito Santo per ogni uomo che si è fatto sua provvidenza. Anche questa verità va gridata, specie oggi in cui la Chiesa è fortemente tentata dalla povertà dell’uomo e si fa paladina di provvidenza fuori però dei canoni stabiliti da Dio che comandano forme e modalità per vivere e manifestare la sua divina ed eterna carità. È Dio la carità e l’amore e la Chiesa non deve essere strumento di se stessa, ma sempre sacramento e strumento dell’amore di Dio, sempre però secondo Dio, che il Signore nutre verso la sua creatura.
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
La carità della Chiesa prima di ogni altra cosa deve essere carità verso i missionari del Vangelo. Sono essi che vanno aiutati, sostenuti, confortati dalla carità di Dio attraverso il corpo della Chiesa. Le donne – vere figlie della Chiesa prima ancora della sua nascita dal corpo di Cristo trafitto sulla croce – sono a servizio della Chiesa evangelizzante. Tutta la loro vita è messa a servizio di Gesù e degli Apostoli. Quella di Gesù è vera vita di evangelizzazione. Lui è persona interamente consacrata al dono della Parola. Il Padre si prende cura di Lui suscitando nel cuore di alcune donne il desiderio e la volontà di fare del bene al suo Figlio Unigenito, mettendo a sua disposizione i loro beni. Gesù ha diritto di servirsi dei beni messi a sua disposizione dalla Provvidenza del Padre solo perché lavora per Lui e finché lavora per Lui. Se Gesù smettesse un solo giorno di lavorare per il Padre, non avrebbe alcun diritto di ricorrere alla divina Provvidenza. Sarebbe obbligato a procurarsi il pane con il sudore di sua fronte. Invece noi sappiamo che Lui sempre si reca di villaggio in villaggio a predicare la Parola, il Vangelo, e di giorno in giorno il Padre lo assiste.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci giusti secondo Dio.