Davvero tu sei Figlio di Dio!
2 AGOSTO (Mt 14,22-36)
La Parola di Gesù rivela chi Lui è nell’eternità e nel tempo. Manifesta qual è la missione che il Padre gli ha comandato di compiere. Le opere da Lui realizzate, vissute, fatte, attestano e confermano la Parola. Senza le opere, la Parola rimane senza testimonianza storica. Senza la Parola, le opere non hanno alcun significato. Mai si devono separare le opere dalla Parola e mai la Parola dalle opere.
Questa verità si applica anche alla Chiesa. La Parola deve rivelare il grande mistero della Chiesa: Luce delle genti in Cristo, Verità unica di salvezza e di redenzione, discernimento perfetto sul vero e sul falso, sul giusto e sull’ingiusto, sulla via che conduce alla salvezza e l’altra che porta alla dannazione. La Parola che dice l’essenza della Chiesa deve essere costantemente avvalorata, testimoniata dalle opere.
Questa modalità, che esige l’unità tra la Parola della rivelazione del proprio mistero e vocazione e le opere che devono attestare la verità della Parola proferita, è testimoniata sia dagli Atti degli Apostoli che dalla Lettera agli Ebrei. Unire le due cose è obbligatorio per chiunque è chiamato a dare al mondo la Parola della salvezza, attraverso la sua parola, la sua missione, la sua stessa vita.
Uomini d’Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. (At 2,22-24). Per questo bisogna che ci dedichiamo con maggiore impegno alle cose che abbiamo ascoltato, per non andare fuori rotta. Se, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo noi scampare se avremo trascurato una salvezza così grande? Essa cominciò a essere annunciata dal Signore, e fu confermata a noi da coloro che l’avevano ascoltata, mentre Dio ne dava testimonianza con segni e prodigi e miracoli d’ogni genere e doni dello Spirito Santo, distribuiti secondo la sua volontà (Eb 2,1-4).
Gli Apostoli sono i testimoni unici di tutti i segni, prodigi, miracoli compiuti da Gesù Signore, perché domani dovranno essere loro i testimoni della verità della sua Persona e della sua missione. La loro testimonianza dovrà essere infallibilmente vera.
Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!». Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.
Gesù cammina sulle acque. Questa sua opera lo pone al di sopra di Mosè, Giosuè, Elia, Eliseo, ogni altro profeta. Nessuno prima di Lui ha compiuto una cosa simile. Solo Lui. Lui è sopra tutto l’antico Testamento. Lui è come Dio. Solo Lui può camminare sulle acque e nessun altro. I discepoli vedono e confessano: “Davvero tu sei Figlio di Dio!”. Davvero quello che tu dici di te stesso è purissima verità. Ciò che le tue parole attestano, le tue opere lo confermano. Parole ed opere una sola rivelazione.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri in parole e opere.