Rimanete in me e io in voi
23 LUGLIO (Gv 15,1-8)
L’uomo è stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio, del suo Creatore e Signore. Chi è il Signore? È Colui che rimane stabile nel suo amore, nella sua misericordia, nella sua fedeltà, nella sua Parola. L’universo passa. Cieli e terra passeranno. Dio rimane stabile in eterno. Lui mai passerà, mai la sua Parola passerà e mai la sua fedeltà. Solo nella stabilità di Dio l’uomo potrà dare stabilità ai suoi giorni.
Chi confida nel Signore è come il monte Sion: non vacilla, è stabile per sempre. I monti circondano Gerusalemme: il Signore circonda il suo popolo, da ora e per sempre. Non resterà lo scettro dei malvagi sull’eredità dei giusti, perché i giusti non tendano le mani a compiere il male. Sii buono, Signore, con i buoni e con i retti di cuore. Ma quelli che deviano per sentieri tortuosi il Signore li associ ai malfattori. Pace su Israele! (Sal 125 (124) 1-5).
Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido di aiuto. Non nascondermi il tuo volto nel giorno in cui sono nell’angoscia. Tendi verso di me l’orecchio, quando t’invoco, presto, rispondimi! Svaniscono in fumo i miei giorni e come brace ardono le mie ossa. Falciato come erba, inaridisce il mio cuore; dimentico di mangiare il mio pane. A forza di gridare il mio lamento mi si attacca la pelle alle ossa. Sono come la civetta del deserto, sono come il gufo delle rovine. Resto a vegliare: sono come un passero solitario sopra il tetto. Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, furenti imprecano contro di me. Cenere mangio come fosse pane, alla mia bevanda mescolo il pianto; per il tuo sdegno e la tua collera mi hai sollevato e scagliato lontano. I miei giorni declinano come ombra e io come erba inaridisco. Ma tu, Signore, rimani in eterno, il tuo ricordo di generazione in generazione. Ti alzerai e avrai compassione di Sion: è tempo di averne pietà, l’ora è venuta! Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre e li muove a pietà la sua polvere.
Le genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria, quando il Signore avrà ricostruito Sion e sarà apparso in tutto il suo splendore. Egli si volge alla preghiera dei derelitti, non disprezza la loro preghiera. Questo si scriva per la generazione futura e un popolo, da lui creato, darà lode al Signore: «Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, dal cielo ha guardato la terra, per ascoltare il sospiro del prigioniero, per liberare i condannati a morte, perché si proclami in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemme, quando si raduneranno insieme i popoli e i regni per servire il Signore». Lungo il cammino mi ha tolto le forze, ha abbreviato i miei giorni. Io dico: mio Dio, non rapirmi a metà dei miei giorni; i tuoi anni durano di generazione in generazione. In principio tu hai fondato la terra, i cieli sono opera delle tue mani. Essi periranno, tu rimani; si logorano tutti come un vestito, come un abito tu li muterai ed essi svaniranno. Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non hanno fine. I figli dei tuoi servi avranno una dimora, la loro stirpe vivrà sicura alla tua presenza (Sal 102 (101) 1-29).
La stabilità dell’uomo, di ogni uomo è Cristo Gesù. Chi è in Cristo è stabile nell’amore, nella verità, nella parola, nella fedeltà, nella giustizia, nella pace. Chi non è in Cristo è come la pula che il vento disperde. Chi si attacca all’albero di Cristo che è la sua croce e si lascia inchiodare su di essa, rimarrà stabile in eterno. Solo Cristo è la stabilità dell’uomo. Nell’universo creato non vi è nessun altro punto di sicurezza.
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
Come Cristo è stabile nel suo amore perché sempre nel seno del Padre, così il discepolo di Cristo sarà stabile nel suo amore e nella sua fedeltà solo se rimane nel seno di Cristo Gesù e il seno di Gesù Signore è la sua Parola. Chi si inchioda sulla croce della Parola di Gesù rimane stabile in eterno. Produce molti frutti.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci stabili in Cristo Gesù.