Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra
13 LUGLIO (Mt 11,25-27)
Proviamo per un istante a modificare questo canto di lode, benedizione, purissima rivelazione, innalzato da Cristo Gesù al Padre suo. Al posto di Cristo, mettiamo la Chiesa. Al posto del Padre mettiamo Cristo Gesù.
In ogni tempo la Chiesa dice: «Ti rendo lode, Cristo Gesù, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Cristo Gesù, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me da Cristo Gesù; nessuno conosce la Chiesa se non Cristo Gesù, e nessuno conosce Cristo Signore se non la Chiesa e colui al quale la Chiesa vorrà rivelarlo.
La Chiesa, per comando di Cristo Gesù, dovrà rivelare il suo Sposo ad ogni uomo, di ogni popolo e lingua, fino all’avvento dei nuovi cieli e della nuova terra. Questa missione mai dovrà venire meno. Ma la Chiesa conosce Cristo Gesù come Cristo Gesù conosce il Padre? Cioè: la Chiesa ama Cristo Gesù come Cristo Gesù ama la Chiesa? Se la Chiesa ama Cristo Gesù come Cristo Gesù ama la Chiesa, per Lui deve essere sempre pronta ad immolarsi, lasciarsi crocifiggere. Tutto la Chiesa deve fare per Cristo.
Se la Chiesa tace Cristo, si vergogna di Lui, si rifugia in un Dio senza volto, senza Parola, senza identità, il mondo precipita nel baratro delle tenebre. Senza Cristo nessuna luce vera viene nel mondo perché è Cristo la luce vera che viene per illuminare ogni uomo. In Cristo, è la Chiesa, la luce vera che deve illuminare tutte le nazioni della terra, facendo conoscere loro il vero Dio e Signore.
Ora proviamo a porre al posto del Padre la Chiesa e al posto della Chiesa il cristiano, corpo di Cristo, tempio vivo dello Spirito Santo. Il risultato è divinamente e umanamente sorprendente. Ma anche la responsabilità che nasce è grande.
In ogni tempo e luogo il cristiano dice: «Ti rendo lode, Chiesa di Dio, Mediatrice di Cristo Gesù, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Chiesa di Dio, perché così ti è stato comandato dalla benevolenza di Cristo.. Tutto è stato dato a me dalla Chiesa; nessuno conosce il cristiano se non la Chiesa, e nessuno conosce la Chiesa se non il cristiano e colui al quale li cristiano vorrà rivelarla.
Ora chiediamo quanto il cristiano ogni giorno opera per far conoscere la Chiesa? Quanto la ama? Quanto si consuma per essa? Quanto tempo dedica alla missione evangelizzatrice per aggregare molti altri figli alla madre sua che è la Chiesa di Cristo Gesù. Il vero tessuto cristiano è quello ecclesiale. Se il tessuto ecclesiale non viene ogni giorno rinnovato dai suoi figli, la luce della Chiesa si spegne e Cristo con essa.
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Gesù, parlando al Padre, parla alla sua Chiesa, ai suoi discepoli, ad ogni uomo. Non vi è alcuna conoscenza del Padre se non in Lui, per Lui, con Lui. Chi estromette Cristo dalla conoscenza del Padre, rimane nelle sue tenebre, perché solo Cristo il Padre ha stabilito come suo unico mediatore nella rivelazione, nella grazia, nella verità, nella luce, nella rigenerazione, nella santificazione. La mediazione di Cristo è tutta mediazione della Chiesa. Se la Chiesa tace, il mondo non sarà più illuminato, ma di questa mancata illuminazione responsabile dinanzi a Dio è la Chiesa. La mediazione della Chiesa è data tutta ad ogni discepolo di Gesù. Se il discepolo di Gesù non illumina con la sua vita la Chiesa, non mostra la sua bellezza di grazia e di verità, il mondo rimane fuori della mediazione della grazia e della verità. È condannato a morire nel suo peccato. Di questa condanna responsabile in eterno è il cristiano.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci mediatori della vera luce.