E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo
9 LUGLIO (Mt 10,24-33)
Chi vuole essere vero missionario di Gesù, perfetto continuatore della sua vita, chi desidera che Cristo Signore viva in Lui e per mezzo di Lui operi redenzione, deve mettere tutta la sua vita nelle mani di Dio, così come ci insegna il Libro della Sapienza. Quella del missionario deve essere vita offerta come quella di Gesù è vita offerta al Padre, perché faccia di essa un olocausto, un sacrifico per la salvezza del mondo.
Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero, la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro partenza da noi una rovina, ma essi sono nella pace. Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi, la loro speranza resta piena d’immortalità. In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici, perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé; li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come l’offerta di un olocausto. Nel giorno del loro giudizio risplenderanno, come scintille nella stoppia correranno qua e là. Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli e il Signore regnerà per sempre su di loro. Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità, i fedeli nell’amore rimarranno presso di lui, perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti. (Sap 3,1-9).
I giusti al contrario vivono per sempre, la loro ricompensa è presso il Signore e di essi ha cura l’Altissimo. Per questo riceveranno una magnifica corona regale, un bel diadema dalle mani del Signore, perché li proteggerà con la destra, con il braccio farà loro da scudo. Egli prenderà per armatura il suo zelo e userà come arma il creato per punire i nemici, indosserà la giustizia come corazza e si metterà come elmo un giudizio imparziale, prenderà come scudo la santità invincibile, affilerà la sua collera inesorabile come spada e l’universo combatterà con lui contro gli insensati. Partiranno ben dirette le saette dei lampi e dalle nubi, come da un arco ben teso, balzeranno al bersaglio; dalla sua fionda saranno scagliati chicchi di grandine pieni di furore. Si metterà in fermento contro di loro l’acqua del mare e i fiumi li travolgeranno senza pietà. Si scatenerà contro di loro un vento impetuoso e come un uragano li travolgerà. L’iniquità renderà deserta tutta la terra e la malvagità rovescerà i troni dei potenti (Sap 5,15-23).
Essendo le anime dei discepoli di Gesù nelle mani del Signore, essi non devono avere paura di quelli che uccidono il corpo. Il mondo del male prende il corpo e il Signore lo ridona. Il mondo ha sottratto a Cristo Gesù un corpo mortale, il Padre gliene dona uno tutto spirituale, glorioso, incorruttibile, immortale. Il mondo glielo sottrare per un istante, il Padre glielo ridona per l’eternità beata. Senza questa fede forte nel cuore, la missione mai si potrà vivere secondo Cristo, perché Cristo è colui che si è consegnato.
Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.
È il Padre celeste che sceglie la via attraverso la quale si deve rendere testimonianza a Cristo Signore. Lui può scegliere qualsiasi via. Mai però lascia i missionari di Gesù privi della sua grazia, della sua fortezza, del suo sostegno. Lui diviene loro forza, parola, verità, giustizia, santità, amore. Senza questa fede, nessuna testimonianza sarà resa e neanche Cristo domani potrà rendere testimonianza ai suoi missionari. Essi si sono vergognati di Lui, Lui si vergognerà di loro. È verità eterna. Vale per tutti, sempre.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci una fede forte, viva.