Domandate chi là sia degno
11 GIUGNO (Mt 10,7-13)
Gli Apostoli sono mandati nel mondo per rivelare, manifestare, rendere presente il regno di Dio con le parole e con le opere, invitando ogni uomo ad accoglierlo. Opera e parola devono essere una cosa sola. Il regno si manifesta nella sua bellezza e potenza di verità e carità, di misericordia e di pace. Al regno si invita perché tutti possano accoglierlo, divenendo parte di esso. Questa verità dura in eterno, essa non viene modificata neanche dopo la risurrezione, quando Gesù manda gli Undici per il mondo.
Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,16-20).
L’appartenenza al regno viene sigillata con il battesimo e con l’aggregazione alla comunità dei credenti, a quanti cioè già sono regno di Dio. Predicazione, annunzio, insegnamento, pentimento, conversione, battesimo, aggregazione, corpo di Cristo, Chiesa di Dio, devono essere non più cose, ma una cosa sola.
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!». Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.
Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati (At 2,37-47).
A quanti si recano per il mondo per predicare il Vangelo della vita, la Parola della salvezza Gesù dona una regola saggia, di somma prudenza. Essi non devono alloggiare in ogni casa. Devono trovare una casa che sia degna di accoglierli. Quando una casa è degna? Quando in essa si vive nel timore del Signore. In questa casa essi devono portare la pace di Cristo Gesù. Devono portare Cristo, vera Pace dell’uomo. Se però la casa non è degna, non vive nel timore del Signore, non accoglie la loro Parola, essi sono obbligati ad andarsene da quel luogo, portando con sé la loro pace.
Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi.
Questa verità è dimenticata dal cristiano. È il cristiano in Cristo, che vive di Cristo e per Cristo, la pace del mondo, dei cuori, degli uomini. A chi il cristiano può dare la sua pace? Può dare Cristo pace dell’umanità? A chi accoglie la sua Parola, il Vangelo che lui porta e vuole vivere in esso. Se un uomo non vuole il Vangelo, il discepolo è obbligato a recarsi altrove. Vi sono molti uomini che lo vogliono e lui non può stare a perdere il tempo con quanti non lo desiderano. Si alza e parte. Liberta evangelica!
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci liberi nel Vangelo.