E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo
2 GIUGNO (Mc12,28b-34)
Dinanzi alla sapienza divina e umana di Gesù Signore, non vi sono né trappole e né tranelli. Il Vangelo secondo Giovanni lo dice fin dal principio. Gesù sa ciò che c’è in ogni cuore. Non ha alcun bisogno di essere informato da altri. Lui vede secondo pienezza di verità, conosce con la potente luce dello Spirito Santo.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo (Gv 2,23-25).
A Gesù si può applicare quanto il Salmo dice del Padre suo. La stessa scienza del Padre, nella comunione di luce dello Spirito Santo, è anche di Cristo Signore.
Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo, intendi da lontano i miei pensieri, osservi il mio cammino e il mio riposo, ti sono note tutte le mie vie. La mia parola non è ancora sulla lingua ed ecco, Signore, già la conosci tutta. Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Meravigliosa per me la tua conoscenza, troppo alta, per me inaccessibile. Dove andare lontano dal tuo spirito? Dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei; se scendo negli inferi, eccoti. Se prendo le ali dell’aurora per abitare all’estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra. Se dico: «Almeno le tenebre mi avvolgano e la luce intorno a me sia notte», nemmeno le tenebre per te sono tenebre e la notte è luminosa come il giorno; per te le tenebre sono come luce.
Sei tu che hai formato i miei reni e mi hai tessuto nel grembo di mia madre. Io ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda; meravigliose sono le tue opere, le riconosce pienamente l’anima mia. Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, ricamato nelle profondità della terra. Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi; erano tutti scritti nel tuo libro i giorni che furono fissati quando ancora non ne esisteva uno. Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio! Se volessi contarli, sono più della sabbia. Mi risveglio e sono ancora con te. Se tu, Dio, uccidessi i malvagi! Allontanatevi da me, uomini sanguinari! Essi parlano contro di te con inganno, contro di te si alzano invano. Quanto odio, Signore, quelli che ti odiano! Quanto detesto quelli che si oppongono a te! Li odio con odio implacabile, li considero miei nemici. Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri; vedi se percorro una via di dolore e guidami per una via di eternità (Sal 139 (138) 1-24).
Se scribi, sadducei e farisei vogliono trovare un pretesto per uccidere Gesù, mai lo troveranno per un qualche errore da Lui compiuto, né contro la Legge, né contro l’Impero, né contro Dio, né contro l’uomo. Chi vuole condannare Gesù lo potrà solo per la verità, lo potrà uccidere per una sola motivazione: perché Lui è il Figlio di Dio, il Figlio dell’uomo, il Cristo di Dio, il vero Messia promesso. Non si può accusare Gesù di altro, perché Gesù mai ha detto una sola parola di male e mai ha compiuto un’opera che non fosse conforme alla Legge di Mosè. Lui è il Santo di Dio come Dio è il Santo d’Israele, il Santo del suo popolo. Altri motivi non potranno esistere.
Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Dinanzi alla purissima verità di Gesù, i suoi nemici non si convertono, né si arrendono. Si riuniscono per escogitare altre vie, ancora più subdole e diaboliche.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da ogni cattiveria.