Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno
19 APRILE (Gv 10.22-30)
La profezia di Geremia annunzia un grande dono che Dio ha in mente di fare al suo popolo: mandare ad esso pastori secondo il suo cuore che lo guideranno con scienza e intelligenza. È una profezia di respiro veterotestamentario, di sapore vetusto. Essa parla ad un popolo che è nella confusione e in ogni delirio di falsità e di menzogna.
Allora il Signore mi disse: «Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda. Va’ e grida queste cose verso il settentrione: Ritorna, Israele ribelle, dice il Signore. Non ti mostrerò la faccia sdegnata, perché io sono pietoso. Oracolo del Signore. Non conserverò l’ira per sempre. Su, riconosci la tua colpa, perché sei stata infedele al Signore, tuo Dio; hai concesso il tuo amore agli stranieri sotto ogni albero verde, e non hai ascoltato la mia voce. Oracolo del Signore.
Ritornate, figli traviati – oracolo del Signore – perché io sono il vostro padrone. Vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion. Vi darò pastori secondo il mio cuore, che vi guideranno con scienza e intelligenza. Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni – oracolo del Signore – non si parlerà più dell’arca dell’alleanza del Signore: non verrà più in mente a nessuno e nessuno se ne ricorderà, non sarà rimpianta né rifatta. In quel tempo chiameranno Gerusalemme “Trono del Signore”, e a Gerusalemme tutte le genti si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più caparbiamente il loro cuore malvagio. In quei giorni la casa di Giuda andrà verso la casa d’Israele e verranno insieme dalla regione settentrionale nella terra che io avevo dato in eredità ai loro padri.
Io pensavo: “Come vorrei considerarti tra i miei figli e darti una terra invidiabile, un’eredità che sia l’ornamento più prezioso delle genti!”. Io pensavo: “Voi mi chiamerete: Padre mio, e non tralascerete di seguirmi”. Ma come una moglie è infedele a suo marito, così voi, casa di Israele, siete stati infedeli a me». Oracolo del Signore (Ger 3,11-20).
Pastore secondo il cuore del Padre è uno solo: Cristo Gesù. Lui non è solo Pastore secondo il suo cuore, è il suo stesso cuore, la sua stessa vita. Gesù e il Padre sono una sola cosa. Sono un solo amore, una sola verità, una sola grazia, una sola volontà di salvezza, un solo dono. Dio si dona tutto in Gesù. Gesù si dona tutto nel Padre. Il Padre è dono in Cristo alle pecore. Cristo Gesù è dono nel Padre, per il Padre, dal Padre per le pecore. Essendo il Padre e Cristo signore un solo amore, mai l’amore di Gesù verrà meno per le pecore. Mai mancherà l’amore del Padre per esse. Sempre il Padre le amerà attraverso Cristo. Sempre Cristo Gesù le amerà dal cuore del Padre.
Ricorreva allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Chi vuole amare le pecore del Padre, deve essere anche lui in Cristo Gesù, cuore del Padre. Non si possono amare le pecore di Dio se non si è cuore di Dio. Poiché il Padre e Cristo sono una cosa sola, non si può amare dal cuore del Padre, se non dal cuore di Cristo, perché Cristo è il solo Pastore stabilito da Dio in eterno. Altri pastori non esistono, non possono esistere. Chi vuole essere pastore, lo potrà, ma divenendo una sola volontà, una sola parola, un solo cuore con Gesù Signore, perché solo Lui è volontà, parola, cuore, amore, grazia, salvezza del Padre. Solo nel cuore di Cristo è nascosto il cuore del Padre e solo nei pensieri di Cristo sono rivelati i pensieri del Padre e solo nella volontà di Lui si conosce la volontà del Padre. Quanti sono senza il vero Cristo, Parola ed Eucaristia e Chiesa Apostolica, mai potranno essere veri pastori. Manca loro il cuore di Cristo, i pensieri di Cristo, la volontà di Cristo, l’ovile di Cristo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci una cosa sola con Cristo.