Questa infatti è la Legge e i Profeti
18 FEBBRAIO (Mt 7,7-12)
La Legge del Signore è data per insegnare all’uomo come si ama l’altro uomo. È il cuore di Dio la fonte dell’amore, della santità, della verità dell’uomo e delle cose. È il cuore di Dio che scrive la Legge del vero amore. Amore vero verso Dio. Amore vero verso l’uomo, ogni uomo. Quando un solo uomo viene escluso dal nostro amore, noi non amiamo secondo la Legge di Dio. Essa non esclude nessun uomo, mai. Anzi, secondo il cuore di Dio, il prossimo da amare è proprio quello che le nostre leggi molte volte escludono: lo straniero, il forestiero, il nemico, colui che ci ha fatto del male. La santità di Dio è l’amore. L’uomo deve sempre respirare la santità di Dio. È la Legge della vita, anzi la Legge della vita eterna. Chi vuole respirare Dio per l’eternità deve amare l’uomo così come Dio vuole che venga amato. Ognuno lo deve amare come se stesso, senza alcuna differenza. Chi fa differenze non ama.
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. Ognuno di voi rispetti sua madre e suo padre; osservate i miei sabati. Io sono il Signore, vostro Dio. Quando mieterete la messe della vostra terra, non mieterete fino ai margini del campo, né raccoglierete ciò che resta da spigolare della messe; quanto alla tua vigna, non coglierai i racimoli e non raccoglierai gli acini caduti: li lascerai per il povero e per il forestiero. Io sono il Signore, vostro Dio. Non ruberete né userete inganno o menzogna a danno del prossimo. Non opprimerai il tuo prossimo, né lo spoglierai di ciò che è suo; non tratterrai il salario del bracciante al tuo servizio fino al mattino dopo. Non maledirai il sordo, né metterai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono il Signore. Non commetterete ingiustizia in giudizio; non tratterai con parzialità il povero né userai preferenze verso il potente: giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
Non andrai in giro a spargere calunnie fra il tuo popolo né coopererai alla morte del tuo prossimo. Io sono il Signore. Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore. Non profanare tua figlia prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di infamie. Àlzati davanti a chi ha i capelli bianchi, onora la persona del vecchio e temi il tuo Dio. Io sono il Signore. Quando un forestiero dimorerà presso di voi nella vostra terra, non lo opprimerete. Il forestiero dimorante fra voi lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso, perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio. Non commetterete ingiustizia nei giudizi, nelle misure di lunghezza, nei pesi o nelle misure di capacità. Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusta, hin giusto. Io sono il Signore, vostro Dio, che vi ho fatto uscire dalla terra d’Egitto”» (Cfr. Lev 19,1-37).
I Profeti portano la santità della Legge nella più alta verità e santità di Dio. Essi pongono al centro di tutto non però una Legge separata da Dio, ma Dio dal cui cuore scaturisce la Legge. Il cuore di Dio è misericordioso, pietoso, caritatevole, sempre pronto al perdono. È un cuore perennemente aperto verso l’uomo. Anche il cuore dell’uomo dovrà essere ad immagine del cuore di Dio: aperto, accogliente, pietoso.
Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. Chi di voi, al figlio che gli chiede un pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se voi, dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele chiedono! Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Gesù non pone il Padre al centro dell’amore, ma il cuore dell’uomo. Lui vuole che la stessa legge di amore che l’uomo applica per sé deve lui applicarla per gli altri. Il cuore dell’uomo sa sempre qual è il bene per se stesso. Deve sempre saperlo per gli altri. Se lui fa disparità e applica due misure, una per sé e la seconda per gli altri, larga per sé ristretta per gli altri è iniquo. Non ama. Non è ad immagine di Dio. Non ama Dio. Anche se si dice cristiano, non lo è. Cristiano è colui che ama secondo la misura del cuore di Gesù. Questo cuore è dalla misura ampia, larga, infinita, divina, eterna, senza misura.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci il cuore di Cristo Gesù.