vangelo del giorno

Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!

28 GENNAIO (Mc 4,21-25)

Falsificare il Vangelo basta pochissimo. È sufficiente una sola errata interpretazione di una verità centrale di esso e tutto il Vangelo risulta fantasia, immaginazione, fiaba, non senso, messaggio di ieri, oggi non più utile alla salvezza. La verità che oggi è stata tolta al Vangelo è la responsabilità dell’uomo dinanzi all’annunzio e alla corretta comprensione di esso. È come se l’uomo oggi fosse liberato da ogni sua responsabilità. Può predicarlo o non predicarlo, annunziarlo o non annunziarlo, dirlo secondo verità o in piena falsità e trasformazione del suo contenuto, comprenderlo o non comprenderlo. Tutto è ininfluente. La salvezza è assicurata per tutti. Il Padre misericordioso alla fine accoglierà tutti nel suo Paradiso. L’inferno – si insegna anche dai più stimati teologi dal pensiero secondo il mondo – se c’è, è vuoto. Inferno eterno e misericordia del Padre buono non collimano. Se Dio è misericordioso, non esiste l’inferno eterno. Se esiste l’inferno non potrà mai esistere il Padre misericordioso. Poiché il Padre misericordioso esiste, è l’inferno eterno che non potrà esistere.

Questo sofisma – ed è essenza di ogni sofisma la falsità, la menzogna, perché si fonda su una falsa argomentazione – si regge non sulla rivelazione, non sulla verità della misericordia, ma su una falsa concezione della stessa misericordia. Cosa è la misericordia secondo Dio e cosa è invece la misericordia secondo anche illuminati teologi della terra, ma non di Dio? Per il Signore la misericordia è la sua possente grazia di perdono, riconciliazione, rigenerazione, accoglienza nel suo regno per chiunque accolga la sua parola, si converta, ritorni a vivere nel suo amore. Dio ha promesso il suo perdono a chiunque si pente. Dio dona il suo perdono per misericordia, non per meriti dell’uomo. Dio sempre si manterrà fedele a questa sua parola. Mai verrà meno ad essa. Cosa è la misericordia secondo gli illuminati teologi del mondo? Essa è il perdono incondizionato di Dio. Dio perdona sempre. Perdona chi si converte e chi non si converte. Chi ama e chi non ama. Chi è pio e chi è malvagio. Il suo Paradiso è assicurato a tutti. Per questo l’inferno, se c’è, è vuoto.

Gesù invece, sulle orme di tutti i veri profeti dell’Antico Testamento, ci mette in guardia. Ci annunzia qual è la verità del suo discepolo. Essa non consiste nell’accendere la luce della verità e poi nasconderla sotto il moggio. Si accende la luce perché illumini il mondo intero. Tutti dovranno sapere che lui è luce in Cristo Gesù, è luce di Cristo Gesù. Il cristiano è luce e luce dovrà rimanere in eterno. Mai dovrà divenire tenebre. La misericordia di Dio sta nel concedere ogni altra grazia perché questa sua luce mai si spegna, mai venga meno, mai si trasformi in un lucignolo fumigante. Altro grande insegnamento di Gesù Signore vuole che la misericordia di Dio sia anche frutto della misericordia dell’uomo. Anche se quella di Dio è infinita e quella dell’uomo è finita, quella dell’uomo deve essere il seme che fa fruttificare quella di Dio. Se l’uomo chiude il suo cuore alla misericordia, Dio non potrà far germogliare la sua. Gli manca l’albero della misericordia che ha le radici solo nella misericordia limitata e finita dell’uomo. Sarebbero sufficienti già queste due verità per dare una svolta cristiana alla storia.

Diceva loro: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».

Il cristiano non si può fare una sua strada di salvezza. Questo potere mai gli è stato concesso, mai gli sarà dato. Lui deve avere occhi per ascoltare, mente per comprendere, saggezza per interpretare la Parola di Gesù, cuore per viverla. La salvezza vera viene dall’ascolto puro. La non salvezza, ogni falsa salvezza nasce dalle false interpretazioni e false comprensioni della Parola. Gesù vuole i suoi discepoli ascoltatori dall’orecchio fine, capace di percepire anche il più lieve sussurro di verità.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci ascoltatori della Parola.