Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia
24 GENNAIO (Lc 1.1-4; 4,14-21)
Ogni re e principe di questo mondo, quando inizia il suo mandato, di solito manifesta al suo popolo, i principi fondamentali del suo governo. Sono le sue indicazioni solo di principio, di orientamento. La storia poi camminerà per suo conto, perché nessun uomo sa cosa avverrà fra un secondo e soprattutto a nessun uomo sono stati consegnati i sigilli di essa. Le chiavi della storia sono solo nelle mani di Dio e di Cristo Gesù.
Se leggiamo il programma o le linee fondamentali del governo di Gesù Signore notiamo subito che in esse non vi è la particolarità o l’unicità di un solo popolo, una sola nazione, una sola razza o una sola discendenza: quella di Abramo. Vi è invece l’universalità. Lui è per tutti. Altra caratteristica ci rivela che Lui non è mosso da se stesso, dalle sue buone intenzioni, dai suoi desideri oppure da accordi programmatici presi con altre persone che dovranno coadiuvarlo nel suo governo. Nulla di tutto questo. Gesù è mosso solo dallo Spirito Santo che è lo Spirito di Dio.
Lo stesso Spirito che muove il Padre nella sua azione di creazione, di governo del mondo, di onnipotenza, provvidenza, saggezza muove Cristo Gesù nella sua relazione con gli uomini. Il Padre lo ha inondato, ricoperto, investito del suo stesso Spirito perché nessuna differenza, nessuna incongruenza, nessuna difformità di volontà vi fosse tra Lui e Gesù. Una stessa volontà, uno stesso desiderio, una stessa opera, una stessa finalità, uno stesso servizio. Cristo Gesù è come se fosse il cuore umano, gli occhi umani, le mani umane del Padre per il bene di tutti i suoi figli.
Gesù viene per portare il lieto annunzio. Cosa è questo lieto annunzio, o buona novella, o Vangelo? Il lieto annuncio è uno solo: Dio vuole riprendere interamente il suo posto nel cuore dell’uomo. Quel posto ora occupato da Satana è suo. Lo rivuole. Per questo Lui viene: per dare all’uomo un cuore nuovo, in modo che in esso vi sia posto solo per Lui e per nessun altro. O si dona il cuore a Dio, o saremo sempre fuori del lieto annunzio. Possiamo anche celebrare solenni liturgie o compiere mille altre opere buone, Gesù viene per ridare al Padre ciò che è suo: il cuore di ogni uomo.
Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore. Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Gesù viene per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista. Chi sono i prigionieri e chi sono i ciechi? Prigionieri sono tutti coloro che Satana tiene sotto il suo governo. Gesù deve distruggere il regno di Satana e instaurare sulla terra il regno di Dio. Lui non viene per liberare l’uomo dai regni di questo mondo. Il regno ostile a Dio è uno solo: quello di Satana. I ciechi sono tutti coloro che vedono con gli occhi di Satana, perché pensano con il suo cuore. Anche costoro dovranno essere liberati. Si dona il cuore nuovo, si mette il vero Dio in esso e gli occhi vedranno secondo Dio.
Gesù viene per rimettere in libertà gli oppressi e a proclamare l’anno di grazia del Signore. Gli oppressi sono tutti coloro che portano il peso dei loro peccati. L’anno di grazia è la proclamazione del grande giubileo della redenzione: il peccato è perdonato.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci la vera fede in Gesù.