Si ritirò in un luogo deserto, e là pregava
13 GENNAIO (Mc 1,29-39)
Altro dettaglio prezioso che gli Evangelisti ci rivelano di Gesù è il suo rifugiarsi, di notte, nel silenzio che avvolge ogni cosa, in luoghi deserti, solitari, per mettersi in preghiera. Uno potrebbe chiedersi: Ma Gesù non è Dio? A che serve che un Dio preghi un altro Dio, se lui stesso è Dio? Si risponde che Cristo Gesù è un Dio speciale, particolare, unico. È Dio Figlio e non è Dio Padre. In quanto Dio Figlio è sempre dal Padre. Lui vive la sua eternità in una preghiera eterna: nell’eterna contemplazione del Padre. Lui è il contemplatore del Padre. Da questa contemplazione è la sua vita. Per questa contemplazione il cuore del Padre vive nel suo cuore ed è la vita eterna di comunione e di amore. Il Dio Figlio non può esistere se non dal Padre sempre.
Ma il Dio Figlio è anche Figlio Incarnato. Anche la sua umanità dovrà essere sempre dal Padre. Anche la sua umanità deve essere preghiera, cioè contemplazione, unione intima di amore con il Padre, dipendenza da Lui, purissima obbedienza al suo cuore. Lui è venuto non per compiere sulla terra la sua volontà, ma tutti i desideri del Padre. Gesù si ritira nel silenzio della notte, si mette in contemplazione, si immerge nel cuore del Padre, si fa suo desiderio vivente, si reca in mezzo agli uomini per dare vita, concretezza, realizzazione ad ogni più piccola volontà del Padre. Senza questa immersione nel Padre, Lui non è dal Padre e se non è dal Padre anche nella sua umanità, non può realizzare i desideri del Padre, la salvezza non si compie.
Cosa è la salvezza? Realizzazione del desiderio, del pensiero, della volontà del Padre. Qual è il desiderio del Padre? Che ogni uomo viva per realizzare la sua volontà. Se Cristo Gesù non realizza la volontà del Padre potrebbe insegnare all’uomo come realizzarla? Nella preghiera si immerge nel Padre, il Padre gli comunica la sua volontà, Lui la realizza, compie la salvezza. Questa stessa dimensione di preghiera deve acquisire la Chiesa e ogni suo figlio. La Chiesa esiste per realizzare ogni desiderio di salvezza che è di Gesù Signore. Se essa non si immerge in Cristo, come Cristo si immerge nel Padre, essa non è salvata, perché non realizza nella sua vita la salvezza di Cristo, non può neanche salvare perché essa si è posta fuori della salvezza. Il salvato salva, il non salvato non salva, mai potrà salvare.
E subito, usciti dalla sinagoga, andarono nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Simone e gli altri si mettono sulle tracce di Gesù. Lo trovano e gli dicono: “Tutti ti cercano!”. Tutti cercano Gesù dalla volontà dell’uomo, non lo cercano dalla volontà del Padre. Gesù è mandato per cercare Lui gli uomini, ma dalla volontà di Dio, non dalla sua volontà e neanche dalla volontà degli uomini. Lui si è immerso nel Padre, sa cosa il Padre vuole. Lui vive per realizzare ogni desiderio del Padre. Gli apostoli non si sono immersi nel Padre, ma nella folla. Desiderano che Gesù realizzi il desiderio della folla.
È questa la tentazione sottile, subdola, nascosta che ogni figlio della Chiesa dovrà affrontare ogni giorno: essere da lui, dalla gente, dal mondo anziché dal Padre, da Cristo Gesù, dallo Spirito Santo. Chi vincerà questa tentazione, manifesterà la salvezza di Dio. Chi cade in essa rivelerà, attualizzerà una salvezza umana, che sarà sempre effimera. Sarà per il corpo, mai per l’anima e lo spirito. Non è salvezza di Dio.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci essere da Gesù sempre.