Rubrica – Sant’Agostino parla all’uomo di oggi

3 / Monica e Agostino

 

“La famiglia è il luogo dove i genitori diventano i primi maestri della fede per i loro figli. È un compito artigianale, da persona a persona” (Amoris Laetitia 16)

Con queste parole, Papa Francesco esorta ogni genitore a prendere consapevolezza della speciale missione che avvolge la propria vita e della responsabilità di fronte al Signore di un “compito” ricevuto nel giorno del Battesimo dei propri figli; un compito arduo, difficile, non privo di ostacoli.

Ostacoli che Santa Monica, la mamma di Sant’Agostino, ha sopportato e superato con determinazione nell’educazione dei propri figli, con perseveranza nella preghiera e con pieno affidamento nel Signore.

Ne dà conferma Agostino, che nelle sue Confessioni, fa un ritratto della madre, quale modello esemplare a cui volgersi: “Monica era muliebre nell’aspetto, virile nella fede, vegliarda nella pacatezza, materna nell’amore, cristiana nella pietà”.

Determinata nell’educare i figli nella fede, non si arrese mai, “aveva allevato i suoi figli partorendoli tante volte quante li aveva veduti allontanarsi dal Signore” (Conf. IX,9) ricorrendo a Dio con continue preghiere. E anche quando Agostino sembrava ormai perso nel suo inquieto vagare, Monica rispondeva al figlio con la certezza della sua fede: “Credo in Cristo che prima di migrare da questo mondo ti avrò veduto cattolico convinto”. (Conf. VI,1)

Era certa Monica che: “non poteva succedere che il figlio di così tante lacrime andasse perduto”, come le disse il vescovo  Ambrogio, a cui lei si era rivolta per chiedere aiuto. (Conf. III,12)

La sicurezza di Monica derivava da un cuore pieno di fiducia nel Signore.

La fede che Monica aveva tanto a cuore di trasmettere ai figli, era in tutto ciò che lei viveva quotidianamente, bastava guardarla: “Monica era assidua nell’andare in Chiesa, nel praticare l’elemosina prendendosi cura dei poveri; aveva governato con devozione la sua casa. Vivendo la sua vita nella semplicità e nella cura attenta delle piccole cose, riuscì a convertire suo marito ateo; nelle conversazioni con le amiche era una buona consigliera; vinse anche l’avversione della suocera e ci riuscì con il rispetto, perseverando nella sopportazione e nella docilità; aveva ricevuto da Dio un grande dono, di riuscire a portare pace lì dove c’era la lite.”

“Tale era Monica, confessa Agostino, grazie alle istruzioni che aveva ricevuto dal Signore, suo maestro spirituale.” (Conf. IX,9)

La forza con cui Santa Monica visse la sua missione di custodire i figli nella fede, missione che ogni madre, ogni genitore deve avere a cuore, era frutto di un grande amore per il Signore, un amore che Monica riversava in tutto quello che faceva.

Proprio come l’ispiratrice nel Movimento Apostolico ha sempre esortato (penso per esempio allo splendido testo “Missione di madre”), sollecitandoci a vivere e a fare tutto per amore: “Essere mamma è missione, missione d’amore. Mamma, prega! Tutto è preghiera, se lo fai con amore e per amore… sarai strumento di conversione nella tua missione di mamma.”

Stefania Tolomeo