PERCHÉ NOI AVESSIMO LA VITA PER MEZZO DI LUI
MERCOLEDÌ 29 LUGLIO (1Gv 4,7-16)
La vita è Cristo, si attinge per la fede in Lui, la si vive in Lui, con Lui, per Lui: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio»” (Gv 3,16-21). Non solo la vita è in Cristo e si attinge in Lui. Ogni altra realtà divina, lo stesso Dio, nel suo mistero di unità e di trinità, si riceve da Cristo, e si può vivere solo in Lui, con Lui, per Lui: “In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»” (Mt 11,25-30). Questa verità di Cristo Gesù non è per i cristiani. I cristiani sono coloro che l’hanno accolta e vivono di essa e per essa. Se si vuole che ogni uomo viva, ad ogni uomo questa verità va annunziata. Se l’uomo vuole vivere, ad essa si deve convertire, essa accogliere, per essa vivere e morire. Possiamo anche non credere in Cristo Gesù. Mai però passeremo dalla morte alla vita. La vita eterna è Cristo, è in Cristo, si attinge per la fede in Lui e per la fede si vive in Lui, con Lui, per Lui. Altro nome non è dato sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati. Il nome dato da Dio è solo uno: Gesù il Nazareno. Nessun altro in eterno.
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
Chi deve credere che nessun altro nome è stato dato nel quale possiamo essere salvati è il cristiano. Per la sua fede la fede potrà nascere in molti altri cuori. Per la sua non fede, l’uomo rimane nella morte. Fede da fede, verità da verità, vita da vita, Cristo Gesù dal cristiano, sempre per opera dello Spirito Santo. Se il cristiano cade dalla fede, dubita di essa, inventa altre vie, l’uomo rimane nella sua morte. Dalla falsità e dalla menzogna nasce la morte, mai la vita. La vita nasce dalla purissima fede. Poiché oggi il cristiano non crede più in Cristo Gesù, la sua missione è inutile, vana, sterile in ordine alla vita eterna. Senza la fede in Cristo si è senza alcuna differenza con gli altri uomini, in ordine alla vita, alla verità, alla giustizia. È Cristo la differenza del cristiano. è Cristo che lo fa differente da ogni altro uomo. Poiché il cristiano vuole essere come tutti gli altri uomini, necessariamente dovrà rinunciare a predicare Cristo. Un cristiano che non predica Cristo Gesù, è inutile a se stesso e al mondo. Inganna se stesso e il mondo. Dalla falsità nasce solo morte eterna per il cristiano e per il mondo.
Madre di Dio, Angeli, Santi, liberateci da questo inganno e menzogna di morte eterna.