SMETTETE DI PRESENTARE OFFERTE INUTILI
LUNEDÌ 13 LUGLIO (Is 1,10-17)
È offerta inutile quanto viene dato a Dio con cuore disobbediente e ribelle. Dio mai gradirà simili offerte. La prima offerta inutile è stata quella di Caino. Il suo cuore non era con Dio. Nella sua offerta lui non ha dato a Dio il suo cuore: “Trascorso del tempo, Caino presentò frutti del suolo come offerta al Signore, mentre Abele presentò a sua volta primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto. Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai»” (Gen 4,3-7). Cuore e cosa, cuore e voce devono essere una cosa sola, mai due. Se il cuore è dato al Signore, la cosa è gradita a Lui. Se il cuore non è del Signore, l’offerta è inutile. A nulla serve. Manca il cuore, la sola offerta che il Signore gradisce.
Il Signore attraverso il profeta Malachia chiede che vengano chiuse le porte del suo tempio, così si smetterà di offrire offerte inutili: “Oh, ci fosse fra voi chi chiude le porte, perché non arda più invano il mio altare! Non mi compiaccio di voi – dice il Signore degli eserciti – e non accetto l’offerta delle vostre mani! Poiché dall’oriente all’occidente grande è il mio nome fra le nazioni e in ogni luogo si brucia incenso al mio nome e si fanno offerte pure, perché grande è il mio nome fra le nazioni. Dice il Signore degli eserciti. Ma voi lo profanate quando dite: «Impura è la tavola del Signore e spregevole il cibo che vi è sopra». Voi aggiungete: «Ah! che pena!». E lo disprezzate. Dice il Signore degli eserciti. Offrite animali rubati, zoppi, malati e li portate in offerta! Posso io accettarla dalle vostre mani? Dice il Signore. Maledetto il fraudolento che ha nel gregge un maschio, ne fa voto e poi mi sacrifica una bestia difettosa. Poiché io sono un re grande – dice il Signore degli eserciti – e il mio nome è terribile fra le nazioni” (Mal 1,10-14). Il Signore vuole il cuore, non le cose. Le cose sono già tutte sue. La sola cosa che il Signore ha dato all’uomo perché l’uomo ne faccia a Lui un’offerta è il cuore. Se il cuore non è dato, tutto è offerta inutile quanto gli viene presentato. Per noi cristiani anche l’Eucaristia potrebbe essere offerta inutile se celebrata senza il cuore. Senza il cuore, potrebbe trasformarsi in offerta sacrilega. Urge riflettere.
Ascoltate la parola del Signore, capi di Sòdoma; prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio, popolo di Gomorra! «Perché mi offrite i vostri sacrifici senza numero? – dice il Signore. Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di pingui vitelli. Il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco. Quando venite a presentarvi a me, chi richiede a voi questo: che veniate a calpestare i miei atri? Smettete di presentare offerte inutili; l’incenso per me è un abominio, i noviluni, i sabati e le assemblee sacre: non posso sopportare delitto e solennità. Io detesto i vostri noviluni e le vostre feste; per me sono un peso, sono stanco di sopportarli. Quando stendete le mani, io distolgo gli occhi da voi. Anche se moltiplicaste le preghiere, io non ascolterei: le vostre mani grondano sangue. Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova».
A noi che abbiamo declassato il divorzio ad un gioco psicologico senza conseguenze, ecco cosa ci ricorda lo stesso Malachia: “Un’altra cosa fate ancora: voi coprite di lacrime, di pianti e di sospiri l’altare del Signore, perché egli non guarda all’offerta né l’accetta con benevolenza dalle vostre mani. E chiedete: «Perché?». Perché il Signore è testimone fra te e la donna della tua giovinezza, che hai tradito, mentre era la tua compagna, la donna legata a te da un patto. Non fece egli un essere solo dotato di carne e soffio vitale? Che cosa cerca quest’unico essere, se non prole da parte di Dio? Custodite dunque il vostro soffio vitale e nessuno tradisca la donna della sua giovinezza. Perché io detesto il ripudio, dice il Signore, Dio d’Israele, e chi copre d’iniquità la propria veste, dice il Signore degli eserciti. Custodite dunque il vostro soffio vitale e non siate infedeli” (Mal 2,13-16). Ma oggi noi viviamo fuori dalla Scrittura e queste cose ci appaiono favole di un tempo passato, assai lontano da noi.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ritorniamo ad abitare nella Parola del Signore.