Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato

VENERDÌ 8 MAGGIO (At 13,26-33)

I Giudei credono nella legge, nei Profeti, nei Salmi. Chi è Gesù? È Colui nel quale si compie ogni Parola della Legge, dei Profeti, dei Salmi. Gesù è il Messia promesso, è il Figlio generato dal Padre: “Perché le genti sono in tumulto e i popoli cospirano invano? Insorgono i re della terra e i prìncipi congiurano insieme contro il Signore e il suo consacrato: «Spezziamo le loro catene, gettiamo via da noi il loro giogo!». Ride colui che sta nei cieli, il Signore si fa beffe di loro. Egli parla nella sua ira, li spaventa con la sua collera: «Io stesso ho stabilito il mio sovrano sul Sion, mia santa montagna». Voglio annunciare il decreto del Signore. Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedimi e ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane. Le spezzerai con scettro di ferro, come vaso di argilla le frantumerai». E ora siate saggi, o sovrani; lasciatevi correggere, o giudici della terra; servite il Signore con timore e rallegratevi con tremore. Imparate la disciplina, perché non si adiri e voi perdiate la via: in un attimo divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia” (Sal 2,1-12). “Oracolo del Signore al mio signore: «Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi». Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi nemici! A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell’aurora, come rugiada, io ti ho generato. Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchìsedek». Il Signore è alla tua destra! Egli abbatterà i re nel giorno della sua ira, sarà giudice fra le genti, ammucchierà cadaveri, abbatterà teste su vasta terra; lungo il cammino si disseta al torrente, perciò solleva alta la testa” (Sal 110 (109) 1-7). È evidente che senza la verità della storia, la verità del Salmo rimane verità solamente annunziata. È la verità storica ed eterna di Cristo Gesù che rende verità compiuta, realizzata, attualizzata la verità eterna, verità di profezia, verità di giuramento, verità di promessa. In questo caso chi annunzia deve essere vero testimone della storia. Paolo e Bàrnaba sono veri testimoni di Gesù. Ignoriamo i fondamenti storici che rendono Bàrnaba vero testimone. Quelli di Paolo li conosciamo. Paolo ha visto il Signore nella sua gloria. Lo ha visto e dal Signore è stato chiamato e costituito suo missionario presso tutte le genti.

In quei giorni, [Paolo, giunto ad Antiòchia di Pisìdia, diceva nella sinagoga:] «Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza. Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non hanno riconosciuto Gesù e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso. Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. Ma Dio lo ha risuscitato dai morti ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo. E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l’ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: “Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato”».

Il cristiano è testimone della verità di Cristo Gesù. Qual è il suo fondamento storico sul quale la sua testimonianza si edifica? I fondamenti possono essere due: aver visto o incontrato il Signore come lo ha visto o lo ha incontrato Paolo sulla via di Damasco o in altre forme e modalità. Questa via non è comune. Non è per tutti. L’altra via, quella ordinaria, è il compimento di ogni Parola di Gesù nella sua vita. Come in Gesù si è compiuta tutta la Parola del Padre e si deve attestare che Lui è il Cristo promesso attraverso i profeti, così nel cristiano si compie tutta la Parola di Cristo Signore e attraverso questo compimento si deve giungere a dichiarare che ogni Parola di Cristo Gesù è purissima verità. È verità non solo la Parola detta a noi, ma anche la Parola che svela il suo mistero e rivela la sua Persona. La Parola è una, non due. Si compie in noi perché si è compiuta in Cristo. Se si è compiuta in Cristo e si è compiuta anche in noi, necessariamente si dovrà concludere che Gesù è il Cristo di Dio, il suo Salvatore e Redentore. Storia, argomentazione, deduzione sono essenza per giungere alla verità.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che la vita del cristiano sia prova della verità di Gesù.