Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna

MERCOLEDÌ 29 APRILE (1Gv 1,5-2,2)

Nell’eternità, nella Gerusalemme celeste, quanti si sono lasciati redimere e santificare da Cristo Gesù, per opera dello Spirito Santo e il ministero di grazia e verità degli Apostoli, abiteranno nel tempio della luce che è il Padre e il Figlio: “In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello. Le nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della terra a lei porteranno il loro splendore. Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, perché non vi sarà più notte. E porteranno a lei la gloria e l’onore delle nazioni. Non entrerà in essa nulla d’impuro, né chi commette orrori o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello” (Ap 21,22-27). “E non vi sarà più maledizione. Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello: i suoi servi lo adoreranno; vedranno il suo volto e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte, e non avranno più bisogno di luce di lampada né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà. E regneranno nei secoli dei secoli” (Ap 22,3-5). Oggi, tempio di luce di verità, giustizia, amore, misericordia, compassione, perdono, grazia, benevolenza, tempio di luce soprannaturale ed eterna per il mondo intero è il discepolo di Gesù. È il discepolo di Gesù, che vive in Lui, con Lui, per Lui. Come Cristo è luce eterna del Padre, così il cristiano dovrà essere sempre luce eterna di Cristo nel mondo. Potrà essere questa luce di purissima santità, solo se quotidianamente l’attinge in Cristo, dimorando nella Parola. Si esce dalla Parola, si esce dalla luce. Si ritorna nelle tenebre.

Se il cristiano non è luce, il mondo rimane nelle tenebre. Ma di queste tenebre che avvolgono le nazioni, è lui il responsabile dinanzi a Dio: “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli” (Mt 5,13-16). Se il cristiano è luce visibile, il mondo vedrà la luce. Se il cristiano è tenebra, mai il mondo potrà vedere la luce. Il Padre ha illuminato per mezzo di Cristo. Cristo Gesù illumina per mezzo di ogni suo discepolo. Per questo è necessario che lui sia luce come Cristo è luce.

Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi. Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Il peccato è tenebra. I vizi sono tenebra. Le trasgressioni della Parola del Signore sono tenebra. Come Dio non c’è alcuna tenebra, ma in Lui tutto è purissima luce, come in Cristo non ci sono state tenebre, in Lui tutto è stato purissima luce, così anche nel cristiano non devono regnare le tenebre, ma solo purissima luce di verità, giustizia, amore, misericordia, perdono, speranza, fede, compassione, consolazione, pietà. Da dove inizia il cammino di luce in luce? Dalla conoscenza e dalla confessione dei nostri peccati, cioè dal rinnegamento delle nostre tenebre. Se le tenebre non vengono rinnegate, mai si potrà entrare nella luce. Si riconosce e si confessa il peccato, si entra nella luce di Cristo, si persevera di luce in luce, di fede in fede, di verità in verità. Quello del cristiano deve essere un cammino verso una luce sempre più radiosa e splendente.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che sempre camminiamo di luce in luce.