E in quel luogo molti credettero in lui
Vi sono luoghi favorevoli perché nel cuore sorga la fede in Cristo e luoghi in cui è impossibile non solo che essa sorga, ma anche che venga in qualche modo manifestata, se è già nel cuore. Questa verità è confermata dal Padre celeste nella Scrittura Antica. Lui per parlare alla sua sposa infedele l’ha condotta nel duro deserto di Babilonia. Nella Terra promessa per il Signore era difficile, se non impossibile poter parlare alla sua sposa infedele, adultera, immersa nella prostituzione dell’idolatria e dell’empietà. La fede nasce sempre nel luogo giusto.
Io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. E avverrà, in quel giorno – oracolo del Signore – mi chiamerai: “Marito mio”. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore. E avverrà, in quel giorno – oracolo del Signore – io risponderò al cielo ed esso risponderà alla terra; la terra risponderà al grano, al vino nuovo e all’olio e questi risponderanno a Izreèl. Io li seminerò di nuovo per me nel paese e amerò Non-amata, e a Non-popolo-mio dirò: “Popolo mio”, ed egli mi dirà: “Dio mio”» (Os 2,1-25).
Anche per Gesù diviene difficile parlare al cuore del suo popolo in Gerusalemme. In essa vi è un esercito di demolitori, distruttori, disfattisti, inceneritori. Non appena una parola inizia ad attecchire, subito intervengono i guastatori e la estirpano del cuore fin dalla radice. Nessuna parola di Gesù Signore dovrà entrare in esso. Oggi molti luogo sono come Gerusalemme. In questi luoghi non c’è posto per la fede. Questi luoghi spesso si rivelano essere le Scuole, le Università, la Politica, la Scienza, la Medicina, i Mass – Media, le Discoteche, le Fabbriche, lo Sport, i Luoghi di vacanze e di ferie. Spesso anche certe Chiese e certe strutture di culto e di insegnamento religioso si mostrano luoghi di non fede, così come Gerusalemme, luogo eccelso del culto, era terreno ostile alla vera fede in Gesù Signore. Anche certe compagnie sono luoghi di non fede, certe amicizie, certe frequentazioni, molti Club. Non parliamo dei luoghi dove apertamente si fa professione di non fede in Gesù Signore. Luoghi di non vede è tutto il mondo dell’occulto, dell’esoterismo, della superstizione, dell’idolatria, dell’ateismo dichiarato.
Si può affermare che anche i luoghi più sacri possono essere trasformati in luoghi, strutture di non fede. Allora non c’è salvezza, redenzione, conversione, verità per nessuno? La salvezza c’è, ma urge uscire dal luogo. Si esce dal luogo, ci si immerge nella vera fede, ci si riveste di Cristo, si ritorna nel luogo, si vive con fermezza la propria fede in Gesù Signore, ma sempre con tutti gli abitanti di quel luogo che deridono, oltraggiano, ironizzano, si fanno beffe, escludono, eliminano, mettono da parte, isolano, fanno pesare fortissimamente la loro influenza perché la fede non si diffonda e non entri in quella determinata struttura. Si giunge anche alla calunnia e alla persecuzione spirituale e fisica perché si abbandoni la stessa fede. Il mondo appartiene al principe di questo mondo e la fede si può vivere solo sulla croce, dalla croce.
Di nuovo i Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani. Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui (Gv 10,31-42).
Gesù esce da Gerusalemme, si ritira in un luogo deserto e solitario. Qui molti credono in Lui. Manca l’ombra oscura, nefasta, di distruzione, contrapposizione, minaccia di quanti si sentivano padroni della fede del mondo. Molta fede in Cristo oggi non nasce perché questi padroni e signori, che sono veri despoti e tiranni della fede altrui, ostacolo, impediscono, distruggono ogni vera fede perché solo la loro falsa fede venga inoculata nei cuori. È stato così, sarà sempre così. I figli del principe di questo mondo sempre si opporranno a che la fede in Gesù Signore diventi regola e norma di verità e di giustizia per molti. Questi figli del principe di questo mondo stanno anche occupando molti luoghi sacri per la vera fede. Molte università religiose, di teologia, molti pulpiti sono già stati occupati, molte menti sono state devastate. In questi luoghi non c’è più spazio per la retta fede. Sapendo questo, ci si ritira nel deserto, ci si lascia parlare dal Signore, ci si riveste della vera fede, si ritorna nel mondo per viverla in pienezza di luce.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci servi di vera fede in Cristo Gesù.