NON MORIRETE AFFATTO!

DOMENICA 1 MARZO (Gen 2,7-9;3,1-7)

La tentazione è separazione dalla volontà del Padre, dalla santità di Cristo, dalla verità dello Spirito Santo, dalla Chiesa, dal Vangelo. Si cade in tentazione ogni qualvolta conduciamo la vita da noi stessi e per noi stessi. Noi siamo figli di Dio per manifestare al mondo la sua gloria, la sua santità, la divina bellezza del suo amore, della sua giustizia, della sua misericordia. Siamo figli di Dio per rivelare ad ogni uomo la straordinaria ricchezza del suo perdono e per fare della nostra vita un dono a Lui, perché per essa possa salvare il mondo. Quando la vita è da noi e non da Lui, è per noi e non per Lui, siamo caduti in tentazione. Non siamo strumenti di salvezza. Ci si separa dalla santità di Cristo Gesù quando non manifestiamo al mondo la verità, la grazia, la luce, la pazienza, la mitezza, l’umiltà, la pace, il perdono, la redenzione, la salvezza che sono essenza del corpo di Cristo del quale siamo parte. Se siamo corpo di Cristo dobbiamo vivere da vero corpo di Cristo. Dobbiamo manifestare Cristo con le parole e le opere. Ogni vizio, ogni scandalo, ogni parola vana, ogni opera peccaminosa attesta che siamo senza la santità di Gesù. Siamo caduti in tentazione. La verità dello Spirito Santo è Gesù. Lo Spirito è dato non solo perché ci dica in pienezza la verità di Cristo, ma perché la realizzi nel nostro corpo, nel nostro spirito, nella nostra anima. Lo Spirito è dato per “concepire Cristo” in noi. È dato perché ci aiuti a far sì che tutto Cristo viva in noi e noi siamo perfetta immagine di Lui in mezzo ai nostri fratelli. Immagine di obbedienza e sottomissione al Padre, immagine di umiltà e mitezza, immagine di sofferenza, dolore, passione redentrice. Sempre si cade in tentazione quando Cristo Signore non è più il nostro modello da seguire. Quando diviene il mondo il nostro modello. Quando si inseguono le mode e le forme del peccato. Quando ci si lascia conquistare dalla modernità. Quando la sua luce non è la nostra luce.

Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male». Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

Oggi la tentazione che è madre di ogni altra tentazione è finalizzata a separarci dalla Chiesa e dal Vangelo. Cadiamo in questa tentazione quando ci facciamo noi la verità e ci pensiamo noi alberi di grazia e di Spirito Santo. Invece tutto si riceve dalla Chiesa: Vangelo, verità, grazia, Spirito Santo. Tutto è un dono del Padre, in Cristo, per lo Spirito Santo. Tutto è un dono di Cristo, nello Spirito, per le mani della Chiesa. Ma anche ogni dono si può vivere solo nella Chiesa, per la Chiesa, con la Chiesa. Si diviene Chiesa per formare la Chiesa. Quando non si forma la Chiesa, non si aggrega ad essa, siamo nella tentazione di Satana. Il Vangelo è la fonte della verità di Cristo Gesù, dalla quale è la nostra verità. La fonte della santità di Gesù dalla quale è la nostra sanità. Quando ci si separa dal Vangelo ci si separa da Cristo, dalla sua verità e santità, dalla sua luce e giustizia perfetta. Oggi siamo tutti caduti in questa tentazione perché per noi oggi il Vangelo è solamente una maschera da indossare per ingannare il mondo. Si indossa la maschera del Vangelo, ma per veicolare il nostro pensiero, le nostre fantasie e immaginazioni, i nostri desideri, le nostre filosofie. Oggi tutto il Vangelo è ridotto a menzogna. Lo si legge dall’immanenza e non dalla trascendenza.

Madre di Dio, Angeli, Santi, otteneteci la grazia di non cadere mai in tentazione.