Essi però non capivano queste parole
Zc 2,5-9.14-15a; C Ger 31,10-13; Lc 9,43b-45
28 SETTEMBRE
L’obbedienza non necessita di alcuna comprensione. Essa va sempre data al Signore, nell’ascolto della sua Parola, voce, Legge, Precetti. Mentre si obbedisce o si disobbedisce si raccolgono i frutti sia dell’obbedienza che della disobbedienza e si comprende perché il Comandamento è stato donato. Inferno e Paradiso sono comprensione eterna, ma differente. I dannati sapranno perché era cosa buona obbedire. Quelli del Paradiso sapranno perché era giusto non disobbedire. Per quanti obbediscono vi è anche un ulteriore premio. Più si obbedisce e più il Signore concede il dono della conoscenza di Lui e della comprensione di molte cose. Chi vuole conoscere Dio deve rimanere nella Parola di Gesù per tutti i giorni della propria vita.
Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui». «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto (G 14,5-26).
Quanto sono belle tutte le opere del Signore! Ogni suo ordine si compirà a suo tempo! Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?». Tutto infatti sarà esaminato a suo tempo. Alla sua parola l’acqua si arresta come una massa, a un detto della sua bocca si aprono i serbatoi delle acque. A un suo comando si realizza quanto egli vuole, e nessuno potrà sminuire la sua opera di salvezza. Le opere di ogni uomo sono davanti a lui, non è possibile nascondersi ai suoi occhi; egli guarda da un’eternità all’altra, nulla è straordinario davanti a lui. Non bisogna dire: «Che cos’è questo? Perché quello?». Tutto infatti è stato creato con uno scopo preciso (Sir 39,16-21).
Le cose del Signore sono difficili da comprendere, vanno oltre la nostra mente; possiamo noi comprendere quanto Cristo dice? Gesù non chiede ai suoi di comprendere ciò che non è subito comprensibile, ma di credere nella sua Parola. Pensare di poter comprendere il mistero nascosto in ogni Parola di Gesù è cosa impossibile anche agli Angeli di Dio. Solo lo Spirito Santo possiede la Chiesa della scienza e della conoscenza della piena verità di Cristo Signore. L’obbedienza invece va sempre data, perché la fede è ascolto, non comprensione. Se Gesù vorrà dare dei segni di credibilità sulla veridicità e verità della sua Persona, ben vengano, altrimenti la sua Parola si ascolta, in essa si crede, ad essa si obbedisce. Ascolto, fede, obbedienza. Questo è il solo rapporto possibile con la Parola di Gesù e la sua Volontà.
Mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
Oggi cosa deve accogliere ogni discepolo di Gesù? La fede nella sua passione, morte risurrezione. Non solo deve accogliere questa Parola, deve darle l’adesione della mente e del cuore. Su di essa dovrà impostare la sua vita. Per questo è necessario togliere dalla mente e dal cuore tutti gli altri pensieri, idee, desideri, false dottrine e cose del genere. San Paolo dice che dinanzi alla sublimità di Cristo ha considerato spazzatura tutta la sua vita precedente. Noi dobbiamo considerare spazzatura tutto ciò che non è conforme alla Parola di Gesù. Un Messia alla maniera umana è spazzatura. Un Messia non crocifisso è spazzatura. Non comprendo. Credo.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che crediamo ad ogni Parola di Gesù. È per noi la vita.