Il nemico che l’ha seminata è il diavolo
Es 33,7-11; 34,5b-9.28; Sal 102; Mt 13,36-43
30 LUGLIO
San Paolo insegna ai discepoli di Gesù che Satana per la rovina dei credenti si veste anche da Angelo di luce. Angelo di luce è il cristiano. Satana può assumere le vesti del cristiano per la rovina della Chiesa e del mondo. Cristiano è il papa, il vescovo, il presbitero, il diacono, il cresimato, il battezzato. Cristiano è anche colui che si accosta all’Eucaristia. Cristiano è il teologo, il maestro e il dottore. Cristiano è anche il grande professore. Di tutti i discepoli di Gesù Satana si può servire per seminare la zizzania.
Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina: vi ho promessi infatti a un unico sposo, per presentarvi a Cristo come vergine casta. Temo però che, come il serpente con la sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo. Infatti, se il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi, o se ricevete uno spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo. Ora, io ritengo di non essere in nulla inferiore a questi superapostoli! Questi tali sono falsi apostoli, lavoratori fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa meraviglia, perché anche Satana si maschera da angelo di luce. Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere (2Cor 11,1-15).
Come protezione e difesa contro le insidie dell’Angelo di luce, San Paolo invita i cristiani a indossare una speciale corazza. Con essa si è immuni da ogni pericolo.
Per il resto, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete dunque l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. 16Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi (Ef 6,10-18).
Le verità della parabola sono tante. Ne mettiamo in evidenza soltanto tre. Sulla terra, nello stesso luogo, nella stessa casa, nella stessa comunità, sempre grano e zizzania crescono insieme, camminano insieme. Sempre però è obbligo del cristiano mettere ogni attenzione a non lasciarsi seminare la menzogna e la falsità nel cuore. Con la falsità si trasforma anche lui in Angelo di luce. La donna per l’uomo non si trasformò in angelo di luce per la rovina di tutta l’umanità? Ognuno però deve sapere che, se diviene zizzania, per lui non ci sarà posto nei granai del cielo. Il suo posto è tra le fiamme del fuoco eterno. Brucerà senza consumarsi per i secoli dei secoli.
Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!
Ora però tra ciò che il Vangelo annunzia e ciò che noi crediamo vi è una distanza infinita. Molti discepoli di Gesù si sono trasformati in angeli di luce e hanno tolto la verità alla Parola di Gesù. Non c’è più grano e neanche zizzania. Siamo tutti uguali dinanzi a Dio. Non c’è più inferno eterno. Saremo tutti accolti in Paradiso. Non c’è più neanche il Vangelo. Neppure Cristo Gesù più serve. Tutti gli “Dei” sono uguali.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che i cuori credano nella verità del Vangelo di Gesù.