LINEE PROGRAMMATICHE ANNO PASTORALE 2012-2013
«Andate e fate discepoli,
battezzando e insegnando (Mt 28, 19-20).
Riscopriamo la bellezza del Battesimo».
(S.S. Benedetto XVI)
Siamo nell’anno della fede. Il Santo Padre Benedetto XVI ci invita a riflettere sul nostro Battesimo, da lui definito: “Realtà e cammino di tutta la nostra vita”.
“Le ultime parole del Signore su questa terra ai suoi discepoli, sono state: «Andate, fate discepoli tutti i popoli e battezzateli nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo» (cfr. Mt 28,19). Essere battezzati vuol dire essere uniti a Dio; in un’unica, nuova esistenza apparteniamo a Dio, siamo immersi in Dio stesso. Il Sacramento del Battesimo non è un atto di un’ora, ma è una realtà di tutta la nostra vita, è un cammino di tutta la nostra vita” (“Lectio Divina” del Santo Padre Benedetto XVI, Basilica di San Giovanni in Laterano
Lunedì, 11 giugno 2012).
In queste Linee Programmatiche per quest’anno di grazia 2012-2013, è giusto che ci soffermiamo sulla verità che il Santo Padre ci annunzia sul Battesimo perché sia verità, fede, realtà e cammino della nostra vita di Movimento Apostolico. Andate, fate discepoli tutti i popoli
È un comando, questo, che mai potrà dichiararsi finito, esaurito. Esso è per ogni battezzato, ogni discepolo del Signore. Non è verso uno o pochi uomini. È invece verso tutti i popoli. Nessun uomo è estraneo al Vangelo. Nessun uomo dovrà essere estraneo al discepolo di Gesù. È una missione che mai finisce, sempre ci interpella. Finché ci sarà sulla nostra terra un solo uomo che non conosce il Vangelo, è obbligo del cristiano annunziarglielo.
Ogni uomo appartiene a Cristo, è suo per dono eterno del Padre. A Lui lo si deve ricondurre, facendolo suo discepolo. Questo significa per noi: “Riempite la Casa del Padre”. Attraverso la nostra missione dobbiamo dare a Gesù ciò che è suo. L’evangelizzazione non è pura relazione umana, amicale, ludica, sportiva. È vera azione soprannaturale. È dono dei cuori a Cristo nella sua Chiesa una, santa, cattolica, apostolica. Si evangelizza per dare le anime a Gesù Signore.
Battezzateli nel nome del Padre
Il Battesimo è immersione nel nome del Padre. Si è immersi in Lui per rivestirci della sua santità, volontà, giustizia, carità, amore, desiderio di salvezza universale, per ricevere la sua paternità adottiva. Lui ci fa veramente suoi figli. Lui è vero nostro Padre. Ogni battezzato è vero fratello di ogni altro battezzato, per nascita da Dio. È più fratello che la stessa fratellanza secondo la carne. Nella Chiesa non ci sono estranei, pellegrini, forestieri, sconosciuti. Essa è una comunità di fratelli amati dal Padre, che riversano gli uni sugli altri l’amore di Dio versato in essi.
Il cristiano è l’anti-egoista, l’anti-individualista, l’anti-scismatico, perché lui è il fratello vero di ogni altro battezzato. Ogni divisione, separazione, scissione, allontanamento, disprezzo di un altro battezzato attesta che noi abbiamo rinnegato la verità del nostro Battesimo. Rivela la nostra non vera figliolanza. Abbiamo abbandonato il nostro vero Padre. Non crediamo in Lui. La nostra fede è solo una verità metafisica astratta. Facciamo del Battesimo solo un evento di culto, nulla di più.
Battezzati nel nome del Figlio
Il Figlio è la grazia e la verità, l’Amore crocifisso, la Carità divina fattasi carità umana, la vita eterna del Padre, il Pane della vita, il Sangue della nuova ed eterna alleanza, il Buon Pastore, la luce, la risurrezione, il Datore dello Spirito Santo, il Testimone fedele, l’Agnello che toglie il peccato del mondo.
Essere battezzati nel nome del Figlio vuol dire immergersi in questa ricchezza divina ed umana, divenire per il mondo intero questa ricchezza. Il Battesimo ci fa un solo corpo con Cristo, una sola vita, un solo dono. Ciò che è Cristo per natura e per unione ipostatica lo è anche il cristiano per immersione in Lui. Nel Battesimo il cristiano diviene un “redentore”, un “salvatore” dell’uomo. Uno che toglie il peccato del mondo, che ricolma i cuori di grazia e verità. È grande questo mistero. Mai lo comprenderemo in modo esaustivo e perfetto. Per il Battesimo ogni cristiano diviene Cristo presente nella nostra storia, teofania, manifestazione storica del mistero.
Battezzato nel nome dello Spirito Santo
Lo Spirito Santo è la Comunione eterna tra il Padre e il Figlio, Comunione di amore e verità, santità e giustizia. È l’Amore eterno che dal Padre si riversa tutto nel Figlio e dal Figlio ritorna tutto sul Padre. È il Paràclito, l’Avvocato, il Datore di ogni dono, l’Elargitore di carismi e ministeri, il Testimone celeste di Gesù, Colui che attua nella storia la Parola della salvezza. È Lui la verità di Cristo nel mondo. È Lui che opera la nostra quotidiana spiritualizzazione, da esseri carnali, naturali, animali, ci fa divenire essere celesti.
Essere battezzati nello Spirito Santo significa venire trasformati da Lui in persone di vera comunione, unità, pace, riconciliazione, perdono; da Lui rivestiti dello spirito delle beatitudini. Il ministero dello Spirito Santo è altissimo: Lui deve formare Cristo in noi, formarlo secondo la pienezza della sua grazia e verità, perché l’uomo diventi Vangelo vivente per il mondo. Questa trasformazione e conformazione mai è perfetta, è sempre perfettibile. Il battezzato è un incompiuto che nello Spirito procede verso il suo vero compimento. Lo Spirito Santo è la dinamicità della verità e dell’amore di Cristo Gesù e chi è in Lui diviene dinamico in ordine alla salvezza come lo è stato Gesù Signore. Diviene dono d’amore per l’umanità, carità di Dio e vita eterna per ogni uomo.
Essere battezzati vuol dire essere uniti a Dio
Il Battesimo ci unisce a Dio, al Dio Trinità. Si tratta di una unità ontologica, di natura, per trasformazione, elevazione, partecipazione, divinizzazione. Ci introduce così potentemente in Dio, da divenire con Lui una sola luce, una sola verità, una sola grazia, una sola santità.
Non si tratta di una unione accidentale, bensì sostanziale. Dio ci rende partecipi della sua divina natura, ci dona la sua paternità spirituale. Cristo Gesù ci costituisce corpo di redenzione e di salvezza. Lo Spirito Santo ci fa sacramento di unità e di comunione in Lui verso ogni altro uomo. Il peccato oscura questa unità. La virtù la nobilita e la esalta. Il vizio la rende inefficace quanto a salvezza. La santità invece la ricolma di ogni frutto di redenzione.
In un’unica, nuova esistenza apparteniamo a Dio
Questa unica nuova esistenza si chiama nuova creazione. È come se Dio “creasse” tutto se stesso in noi. Nella prima creazione la relazione tra Dio e la creatura avveniva per mezzo dell’obbedienza, dell’ascolto. Ora la relazione di unità è di natura. Dio e l’uomo in Cristo, nello Spirito Santo, sono una cosa sola. Non è più un’appartenenza sponsale come per l’Antico Testamento. È un’appartenenza di essere, di natura, siamo della stessa natura divina, dal momento che Dio ha partecipato a noi la sua natura, la sua vita, la sua grazia, la sua verità, tutto il suo mistero.
Siamo proprietà particolare di Dio. Non solo perché Lui ci ha riscattati, redenti, giustificati, elevati, innalzati alla sua stessa divina dignità. Lui ci ha fatto sua proprietà per immersione in lui. Come il ferro immerso nel fuoco diviene fuoco, è fuoco, perché ne acquisisce le stesse proprietà. Diviene però fuoco nel fuoco, finché rimane in esso. Così è del battezzato. Immerso nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, acquisisce le stesse proprietà del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Questo significa appartenenza e questo vuol dire essere proprietà di Dio. Essenzialmente, sostanzialmente si è di Dio.
Siamo immersi in Dio stesso
Essere immersi in Dio, cioè nelle sue divine proprietà e relazioni, vuol dire entrare in possesso delle stesse qualità e proprietà divine. La prima fra tutte la partecipazione della sua spiritualità. Ciò che per mistero avviene nel Battesimo, deve essere poi portato a perfezione nella vita, attraverso una perenne immersione nella grazia sacramentale di Cristo Gesù. Il Battesimo vive di Eucaristia, degli altri sacramenti, di preghiera, carità, amore, pietà, misericordia, ogni altra virtù.
L’immersione in Dio deve essere operata ogni giorno attraverso l’immersione nella sua grazia, verità, Parola. Il mistero deve essere assunto tutto dalla volontà dell’uomo e ogni giorno va vivificato, rinnovato, perfezionato, portato a compimento. Tutti gli altri sacramenti sono la vita del nostro Battesimo. Se ci distacchiamo da essi, la vita battesimale muore, non produce frutti, rimaniamo sempre immersi in Dio, ma come alberi secchi piantati, immersi nella terra. Essi però sono privi della linfa della vita.
Il Sacramento del Battesimo è una realtà di tutta la nostra vita
Come Movimento Apostolico, è giusto che noi ci chiediamo e ci interroghiamo: come fare meglio e di più per vivere il Sacramento del nostro Battesimo, dal quale dipende tutta la nostra incidenza evangelizzatrice verso i fratelli che hanno smesso di vivere questo mistero o che sono fuori di esso?
Non ci sono risposte comunitarie da offrire. La risposta è personale, del singolo. È la singola persona che deve chiedersi, attraverso un serio esame di coscienza e un confronto vero con il suo padre spirituale, quali sono le carenze della sua anima e quali i difetti e i vizi del suo corpo che ostacolano che si possa vivere in pienezza il mistero battesimale.
Il Movimento Apostolico è chiamato a vivere una missione soprannaturale. Non la può vivere se non attraverso vie soprannaturali, che sono la sua perenne immersione nella verità, nella grazia, nella Parola di Cristo Gesù. Un convincimento fin da subito deve essere impresso nella nostra coscienza: mai si potrà vivere una missione soprannaturale con soli mezzi naturali. Il Movimento Apostolico per convertire deve perennemente essere immerso nel fuoco della verità e della grazia di Dio. La tentazione è forte. Essa vuole convincere tutti che si può vivere la nostra missione soprannaturale con mezzi solamente naturali. Non è vero Movimento Apostolico, perché non è vero cristiano chi non vince questa tentazione.
È un cammino di tutta la nostra vita
Essere immersi in Dio non è di un momento, un’ora, qualche giorno. Si è immersi per rimanere eternamente in Lui. Ciò che nel Battesimo si è compiuto deve essere assunto dalla volontà per intero e portato a maturazione. Il Battesimo ci ha fatto nascere in Dio, ci ha immersi in Lui. Questa nuova vita ricevuta a modo di granello di senape deve crescere, svilupparsi, maturare fino alla perfezione.
Questo vuol dire che il battezzato ogni giorno deve alimentare la grazia del Battesimo con la grazia proveniente dagli altri sacramenti. Penitenza ed Eucaristia devono essere per lui la fonte, la piscina divina nella quale immergersi con assiduità. Va anche riscoperto e vissuto il Sacramento della Cresima, del Matrimonio, dell’Ordine Sacro, dell’Unzione degli infermi. Ogni sacramento conferisce una grazia particolare di cui ha bisogno la grazia del Battesimo per svilupparsi fino alla sua pienezza. Se questa grazia viene trascurata, ci si accosta ad essa con superficialità, distrazione, disattenzione, poco amore, scarsa fede, la grazia del Battesimo non viene vivificata e la nostra anima si incammina per sentieri di morte spirituale.
Riscopriamo la bellezza del Battesimo
Il Santo Padre ci invita a riscoprire la bellezza del Battesimo. Questo invito è rivolto prima di tutto ai ministri della Parola e del culto. Sono essi che devono illuminare la mente e riscaldare il cuore di quanti sono già battezzati perché vivano il mistero che si è compiuto in essi. Spetta anche ai catechisti, ai genitori, a quanti sono responsabili in seno alla comunità cristiana.
Anche al Movimento Apostolico è rivolto l’invito del Santo Padre. A noi è chiesto di prendere coscienza di questo altissimo mistero, se si vuole compiere secondo verità la missione del ricordo e dell’annunzio della Parola di Gesù.
Cosa infatti significa essere missionari della Parola, se non mostrare la bellezza della vita soprannaturale che ci è stata data in dono? Se noi non riveliamo questa bellezza che splende dal mostro corpo, allo stesso modo che solo il contatto con Dio aveva reso luminoso il volto di Mosè, la nostra missione non produrrà frutti. Il mondo non vede la differenza tra il suo corpo e il nostro. La missione è differenza di vita, prima che di culto o di parola.
La bellezza del Battesimo è chiamata a riscoprirla e a mostrarla ogni aderente del Movimento Apostolico. Sarà questa bellezza a renderci credibili dinanzi ad un fratello cui doniamo la Parola di vita che è diventa vita in noi.
Uno sguardo verso il passato
Il nostro cammino di Movimento Apostolico compie il prossimo 3 Novembre 2012 il suo trentatreesimo anno. Abbiamo illuminato il passato con la Parola del Signore. Dobbiamo illuminare il presente con più grande intensità di luce spirituale. Il passato ci attesta che ce la possiamo fare.
– Sono stati celebrati finora sei Convegni Ecclesiali del Movimento Apostolico: Il primo: “Annunciare il vangelo della Speranza. Fonti, ragioni e soggetti della missione della Chiesa di fronte alle sfide attuali”, celebrato nei giorni 10 – 11 – 12 maggio 2006, con la presenza degli Arcivescovi S. E. Mons. Antonio Ciliberti e S. E. Mons. Vittorio Mondello e concluso da S. Em.za il Card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia.
– Il secondo: “Se uno è in Cristo è una creatura nuova (2 Cor 5,17)”, svolto a Catanzaro nei giorni 13-14 marzo 2007, con la presenza di S. E. Mons. Ciliberti, S. E. Mons. Santo Marcianò e concluso da S. Em.za il Card. Carlo Caffarra, Arcivescovo Metropolita di Bologna.
– Il terzo: “Nella speranza siamo stati salvati” (Benedetto XVI, Spe salvi, 1), nel Teatro Politeama nei giorni 25.26.27 settembre 2008, con la Presenza degli Arcivescovi S.E. Mons. Antonio Ciliberti e S.E. Mons. Salvatore Nunnari e concluso da S.E. Rev.ma Mons. Mauro Piacenza, Segretario della Congregazione per il Clero.
– Il quarto: “La missione evangelizzatrice del Movimento Apostolico e la nuova evangelizzazione”, tenuto a Roma il 2 dicembre 2009 presso l’Auditorium Conciliazione, con la relazione di S.E. Mons. Giuseppe Marciante, vescovo ausiliare di Roma, e le conclusioni di S.E. Mons. Antonio Ciliberti.
– Il quinto: “Giovani: nella carità e nella verità”, tenuto il 24 novembre 2010 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, ha accolto la relazione di S.E. Mons. Mario Toso, Segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace e l’intervento conclusivo di S. E. Mons. Antonio Cilberti, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace. I partecipanti sono stati salutati al mattino dal Santo Padre Benedetto XVI al termine dell’Udienza Generale: “Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i partecipanti al convegno promosso dal Movimento Apostolico e li esorto a proseguire nel cammino della santità personale, punto di partenza di ogni evangelizzazione”.
– Il sesto, “I fedeli laici e la nuova evangelizzazione”, è stato tenuto il 28 febbraio 2012 presso il Palasport Giovino di Catanzaro, con le relazioni di Mons. Miguel Delgado Galindo, Sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Laici, e di S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace.
– Ai sei convegni nazionali, si aggiungono altri tre convegni del Movimento Apostolico per l’area del Nord Italia e della Svizzera. Il primo è stato tenuto nei giorni 1 e 2 maggio 2010 a Corsico (MI), sul tema: Parola di Dio: cuore della Nuova Evangelizzazione. “Non ci ardeva forse il cuore?”. L’evento, organizzato da Don Carlo Pirotta, Assistente Ecclesiastico del M. A. nella Diocesi di Milano, ha radunato tutti i responsabili e gli aderenti del M.A. del nord Italia, della Svizzera, dell’Austria e della Germania. Insieme ai relatori (don Gesualdo De Luca, la Presidente Cettina Marraffa e, in videoconferenza, l’assistente centrale Mons. Costantino Di Bruno) è intervenuto ai lavori Mons. Mario Delpini, Vescovo Ausiliare di Milano. I responsabili delle sedi del Nord e dell’Estero hanno relazionato sul lavoro che svolgono nelle loro zone. Il giorno dopo, nel duomo di Milano, i convegnisti hanno partecipato alla Santa Messa presieduta da Mons. Manganini Vicario Episcopale per l’Evangelizzazione ed animata dalla Corale “Mater Redemptionis”.
– Il 30 aprile 2011 si è tenuto un Convegno internazionale del Movimento Apostolico a Schaffhausen (CH), sul tema: Chiesa e aggregazioni laicali dopo il Concilio Vaticano II. Hanno relazionato: Mons. Josef Rosenast, Vicario generale della diocesi di Sankt Gallen, e don Gesualdo De Luca, assistente regionale del Movimento Apostolico per la Calabria. E’ stata letta inoltre la relazione inviata dalla Presidente Cettina Marraffa.
– Il 2 giugno 2012, In occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, il Movimento Apostolico ha portato il suo contributo di riflessione con un convegno dal tema Famiglia in movimento: Risorsa per la vita ecclesiale, tenuto presso la Villa Sacro Cuore di Triuggio (MB). Il convegno è iniziato con i saluti della Presidente e delle autorità ecclesiali, è proseguito con la relazione di Don Gesualdo De Luca e con alcune testimonianze di famiglie appartenenti al M.A. Si è concluso con l’incontro in netmeeting di Mons. Costantino Di Bruno che ha, così, dialogato con i presenti.
– Nell’Istituto Secolare “Maria Madre della Redenzione”, il giorno 20 Dicembre 2007, le prime cinque Consacrate Laiche di professione temporanea, tra cui l’Ispiratrice – Fondatrice del Movimento Apostolico, Signora Maria Marino, hanno emesso nelle mani di S.E. Rev.ma Mons. Antonio Ciliberti, Arcivescovo Metropolita di Catanzaro – Squillace, i voti perpetui; nello stesso giorno 11 Novizie i voti temporanei.
– Il 6 gennaio 2011, Mons. Antonio Ciliberti, durante una solenne Concelebrazione Eucaristica, nella Parrocchia Maria Madre della Chiesa in S. Ianni, ha accolto la professione perpetua di 10 Consacrate Laiche dell’Istituto Secolare “Maria Madre della Redenzione” e la professione temporanea di altre sei novizie.
– Si è arricchito il nostro Sito Internet: www.movimentoapostolico.it
. “Il Vangelo del Giorno”, commento teologico al brano evangelico della S. messa quotidiana è diffuso anche sulla pagina Facebook del Movimento Apostolico in formato testo e audio. Inoltre la sezione “Sussidi alla formazione”, già completata con i commenti a tutti i libri del Nuovo Testamento, è stata ulteriormente arricchita con i commenti ai libri del Pentateuco, Giosué, Giudici e Rut. Sono state aperte le pagine Facebook e Twitter anche in inglese e francese.
– Il Centro Studi Verbum ha curato la presentazione dei libri di Don Mimmo Concolino, Don Francesco Brancaccio, Don Michele Fontana, Don Alessandro Carioti (cfr www.centrostudiverbum.it ). Dopo i volumi pubblicati da don Gesualdo De Luca e don Giuseppe Deodato, sono state pubblicate anche altre opere di membri del Centro Studi Verbum: La pace: dono di Dio e impegno dell’uomo, del prof. Alessandro Carioti, 7° volume della collana teologica “Verbum”; Profezia di comunione, del prof. Michele Fontana; Identità e spiritualità sacerdotale, di don Vincenzo Moniaci; L’eredità pastorale di un Pontefice in Calabria, di don Giovanni Scarpino; Il dialogo tra Catechesi e Liturgia nell’itinerario di Iniziazione Cristiana, del prof. Flavio Placida. Inoltre la collana “Varia Verbum” si è arricchita del volume L’imprenditore cristiano, del dott. Antonio Rotundo. Inoltre i teologi del Centro Studi Verbum hanno voluto contribuire alla riflessione ecclesiale promossa da S.S. Benedetto XVI nell’Anno Sacerdotale con un’opera collettiva dal titolo “Sacerdoti nella Chiesa. Dieci riflessioni su identità e ministero sacerdotale”, con la prefazione di S.E. Mons. Ciliberti e la presentazione del prof. Manlio Sodi, presidente della Pontifica Accademia di Teologia. Oltre la collana, fra le altre pubblicazioni dei teologi del CSV, ricordiamo: “Alla scuola del Risorto” del prof. Alessandro Carioti; “Il Cristo totale”, del sac. Giuseppe Carrabetta, accolto nella Piccola biblioteca agostiniana dell’Editrice Città Nuova; “L’immagine di Dio. San Paolo ai cristiani di Roma”, opera del sac. Edoardo M. Palma per la collana Studi e ricerche della Cittadella Editrice. N. De Luca: La vera felicità. Seneca e Agostino maestri dell’oggi per un nuovo modello antropologico umano e cristiano (Verbum, 8), 2010; Gesù il risorto. San Tommaso d’Aquino teologo della risurrezione, Cittadella, Assisi 2012.
– Dopo aver proposto con successo 5 edizioni del progetto “Il Verbum e la Civitas”, offrendo una serie di incontri sulla fede in ambienti istituzionali della città, il Centro Studi Verbum ha realizzato nel 2010/2011 il progetto Universus, ciclo di conferenze interdisciplinari intorno al concetto di “Persona”. Con questa iniziativa, il CSV intende proporsi come mediatore di un dialogo rinnovato e costruttivo tra la teologia e le diverse espressioni del sapere umano, nel duplice intento di contribuire ad un’elevata offerta formativa per universitari e giovani studiosi e di intercettare ad ampio raggio gli interessi dell’odierno panorama culturale. Il progetto vuole presentare, davanti all’universo della Sofia umana contemporanea, una teologia che ha “il coraggio di aprirsi all’ampiezza della ragione”, secondo gli auspici di papa Benedetto XVI. Sono intervenuti prestigiosi esperti dei vari settori del sapere, che hanno interloquito con i teologi del Centro Studi Verbum. Con la collaborazione dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e del suo progetto culturale, il corso ha goduto del patrocinio della Provincia di Catanzaro e dell’Università Magna Græcia, che ha riconosciuto crediti formativi ai propri studenti. Il corso è stato inaugurato da S.E. Mons. Antonio Ciliberti, mentre, pochi giorni dopo il suo insediamento, il nuovo arcivescovo S.E. mons. Vincenzo Bertolone ha presieduto la sessione conclusiva. Gli incontri, ospitati dalla sala “Casa delle Culture” della Provincia di Catanzaro, sono stati sempre trasmessi anche in diretta web. È di questi giorni l’apparizione in libreria del volume degli atti completi.
– Seguendo la tradizione ormai decennale, grande successo di pubblico hanno avuto in questi anni sia il Concerto di Natale, sia i musical “E sia la luce…”, “Alla tua ombra un canto” e “Meditando la Passione”, con più repliche, della Presidente del Movimento Apostolico Signora Concetta Marraffa. Anche in molte altre Sedi parrocchiali e diocesane i “Musical” hanno suscitato stupore, ammirazione, apertura del cuore e della mente al Vangelo della Salvezza.
– Il 28 marzo 2009, presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, 150 giovani del Movimento Apostolico, hanno messo in scena il Musical “Meditando la Passione”. Tremila persone hanno assistito in due rappresentazioni successive. L’opera, ideata, scritta e musicata dalla Presidente Concetta Marraffa, è stata proposta dal Movimento Apostolico in collaborazione con l’Ufficio della Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, come preparazione alla XXIV Giornata Mondiale della Gioventù.
– Domenica 29 marzo 2009, tutti i protagonisti del Musical insieme a diverse centinaia di altri pellegrini provenienti dalle varie sedi nazionali ed estere del Movimento Apostolico, hanno partecipato alla S. Messa presso la Chiesa “Santo Spirito in Sassia” presieduta dall’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace S.E. Mons. Antonio Ciliberti e animata dalla corale “Mater Redemptionis”. Tutti insieme si sono poi recati in piazza S. Pietro, dove il Santo Padre Benedetto XVI, al termine della recita dell’Angelus, ha salutato il Movimento Apostolico con queste parole: “Saluto infine i pellegrini di lingua italiana, in particolare i membri del Movimento Apostolico, con l’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace Mons. Antonio Ciliberti”.
– Il Musical “Meditando la Passione” è stato messo in scena dai giovani del Movimento Apostolico anche a Lourdes, il 29 settembre 2010, presso la Basilica di S. Bernadette, durante il pellegrinaggio nazionale italiano organizzato dall’UNITALSI.
– Nell’Agosto 2011 una nutrita rappresentanza di giovani del Movimento Apostolico ha partecipato a Madrid alla XXVI Giornata Mondiale della Gioventù. In un teatro del centro cittadino, hanno messo in scena in quattro distinte rappresentazioni il musical “Alla tua ombra un canto”, di Cettina Marraffa, inserito dal Comitato Organizzatore nel Programma culturale ufficiale della GMG.
– È ora in preparazione un nuovo musical ideato dalla presidente Cettina Marraffa e dedicato al personaggio biblico Ester. Il cast sarà impegnato nell’allestimento per l’intero anno pastorale 2012-2013. Per tutta l’estate 2012, la presidente ha tenuto incontri settimanali formativi con i numerosi giovani coinvolti (oltre 150), finalizzati all’approfondimento e all’attualizzazione dei temi biblici e spirituali connessi alla sacra rappresentazione.
– Un programma sistematico di formazione giovanile, strutturato in incontri mensili su tematiche connesse al rapporto tra i giovani e la fede, iniziato nell’ottobre 2010, è giunto al suo terzo ciclo annuale. Il programma, pensato dalla Presidente Cettina Marraffa in risposta ad esigenze manifestate dagli stessi giovani, è curato dall’assistente centrale in collaborazione con altri sacerdoti. Il programma è proseguito con regolarità, diffuso anche in diretta web. Sono stati inseriti anche appuntamenti di preparazione alla GMG.
– Una rappresentanza del Movimento Apostolico ha partecipato al Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona (settembre 2011). Alcuni hanno dato la disponibilità come volontari. E’ stato allestito anche un info-point in un apposito stand nell’area congressuale.
– Uno stand informativo del Movimento Apostolico è stato allestito presso la Fiera internazionale delle famiglia, dal 29 maggio al 2 giugno. Diversi aderenti del Movimento Apostolico si sono inseriti nel volontariato a breve e lungo termine. Tutti i membri del Movimento Apostolico di Milano e la folta rappresentanza proveniente dalla Sede Centrale e da diverse altre diocesi hanno partecipato agli incontri con il Santo Padre: sabato 2 giugno alla preghiera durante la “Festa delle testimonianze” e domenica 3 giugno alla celebrazione eucaristica.
– Continuano a maturare nel Movimento Apostolico vocazioni che arricchiscono la Chiesa: nel 2009 sono stati ordinati 4 nuovi presbiteri e 7 diaconi in vista del presbiterato; nel 2010 altri 7 presbiteri, 2 diaconi in vista del presbiterato e 7 diaconi permanenti; nel 2011 sono stati ordinati due presbiteri e altri tre nel corso del 2012.
– La Missione del Movimento Apostolico ha conosciuto in questi anni una grande fioritura sia in Italia che all’estero.
– Il 17 maggio 2007 è venuto il segretario generale della Conferenza Episcopale della Repubblica del Congo, Mons. Alphonse Taty-Mboumba, che ha consegnato alla Presidente la Dichiarazione con cui il Presidente della stessa Conferenza, S.E. Mons. Louis Portella-Mbuyu, incoraggia il riconoscimento ufficiale del Movimento Apostolico in tutte le diocesi del Congo, come già fatto dal vescovo di Nkayi S.E. Mons. Daniel Mizonzo.
– Il 21 ottobre 2007 sono venuti S.E. Mons. Louis Portella-Mbuyu (Presidente della Conferenza Episcopale della Repubblica del Congo), S.E. Mons. Daniel Mizonzo (Vescovo di Nkayi), Mons. Alphonse Taty-Mboumba (Segretario della Conferenza Episcopale).
– Il 25 gennaio 2008 è venuto S.Em. Card. Christian Wiyghan Tumi, Arcivescovo di Douala (Camerun), che ha consegnato alla Presidente il Decreto di riconoscimento ad experimentum del Movimento Apostolico in Camerun, firmato dal Presidente della Conferenza Episcopale S. E. Mons. Victor Tonye Bakot.
– Gli incontri sono avvenuti nella Chiesa Parrocchiale di Santo Janni ed hanno avuto il momento più solenne nella Celebrazione dell’Eucaristia.
– Il 25 agosto 2008 ha partecipato alla Celebrazione Eucaristica a S. Ianni l’Ambasciatore dell’Ecuador presso la Santa Sede, S.E. Fausto Cordovez Chiriboga.
– Il 10 novembre 2008 l’ambasciatore del Camerun presso la Santa Sede, S.E. Antoine Zanga, è venuto nella Chiesa di S. Ianni, insieme ai suoi collaboratori, per conoscere personalmente la realtà del Movimento Apostolico, presente nel suo Paese con l’approvazione della Conferenza Episcopale Nazionale. Il Movimento Apostolico gli ha consegnato il frutto di una colletta degli aderenti a beneficio dell’infanzia bisognosa del Camerun.
– Il 18 maggio 2009 S.E. Mons. Paul Maipan, vescovo di Khammam (India), è venuto a incontrare il Movimento Apostolico, accompagnato da un presbitero della sua diocesi, ed ha presieduto la celebrazione eucaristica nella Chiesa parrocchiale di S. Ianni.
– Il 4 giugno 2010 nella Chiesa di S. Ianni, è venuto a farci visita S.E. Mons. Rosario Vella, Vescovo di Ambanja (Madagascar). Il 5 luglio è stata la volta di S.E. mons. Samuel Kleda, arcivescovo di Douala (Camerun). Entrambi sono venuti a conoscere direttamente il Movimento Apostolico, già presente nelle loro rispettive diocesi.
– Il 14 marzo 2011 nella Chiesa di S. Ianni, S. E. Mons. Daniel Mizonzo, vescovo di Nkay nella Repubblica del Congo, ha presieduto la celebrazione eucaristica.
– Tra il 2008 e il 2012 si è ulteriormente consolidata ed estesa la presenza del Movimento Apostolico fuori dell’Italia: alcuni sacerdoti e laici hanno visitato il Camerun, il Congo Brazzaville (dove è cresciuto il numero delle diocesi in cui opera il Movimento Apostolico), l’India e il Madagascar (dove il Movimento è stato accolto dal vescovo e costituito nella diocesi di Ambanja). Anche la Conferenza Episcopale del Camerun ha emesso il decreto di riconoscimento nazionale definitivo del Movimento Apostolico. Inoltre il Movimento è stato costituito in Austria e Costa d’Avorio e la sua opera è richiesta anche in altri paesi dove è in via di formazione.
In cammino verso il futuro
Il futuro per noi è quel presente quotidiano da illuminare con la parola di Cristo Gesù. Il segreto della riuscita nella nostra missione è quello di formare una comunione di tutte le luci, tutte le responsabilità, tutti i carismi e tutti i ministeri. Ogni aderente del Movimento Apostolico deve essere vergine saggia che va incontro al mondo da portare a Cristo con la lampada accesa. Non da soli, ma stringendo una forte comunione tra tutte le luci, in modo che non sia la mia, la tua, la sua luce ad essere vista, ma una sola: la luce del Movimento Apostolico. È allora che si compirà per noi la parola della profezia e del Vangelo. “Voi siete la luce del mondo”.
Oggi si parla molto di corresponsabilità. Ognuno è soggetto operatore di salvezza per grazia sacramentale e per dono particolare dello Spirito Santo. Non vi è però corresponsabilità se non nella comunione di ogni soggetto con tutti gli altri soggetti che formano un solo corpo in Cristo Gesù. Nel corpo di Cristo la comunione è anche gerarchica e obbedienza alla verità e alla grazia, che viene elargita attraverso un particolare canale che è il sacerdozio ordinato.
Il Movimento Apostolico fin dalla sua origine ha sempre professato questa verità sulla corresponsabilità, vedendo nel Laico non un servo del presbitero, bensì un servo di Cristo Gesù e dello Spirito Santo, servo con, per, dagli altri servi. Siamo dal carisma gli uni dagli altri. Tutti servi di un solo Dio per fare la sua volontà.
Saluti e ringraziamenti
Saluto e ringrazio per l’impegno profuso e testimoniato: l’Ispiratrice – Fondatrice del Movimento Apostolico, Signora Maria Marino, la Presidente Signora Concetta Marraffa, la Segretaria Centrale, le Segretarie Diocesane e Parrocchiali, i Responsabili Diocesani e Parrocchiali, gli Aderenti, i Candidati. Il Signore benedica il vostro infaticabile lavoro e lo renda ricco di frutti di salvezza.
Ai Diaconi, Sacerdoti, Assistenti Ecclesiastici che con tanta dedizione e zelo accompagnano il cammino spirituale del Movimento Apostolico, senza sottrarre nulla alle loro occupazioni pastorali quotidiane, nell’essere loro grato e riconoscente per il peso di amore che portano quotidianamente, chiedo che si spendano ancora di più per un’opera così grande. Valga per loro quanto Paolo di Tarso diceva per se stesso: “Ego autem libentissime inpendam et superinpendar ipse pro animabus vestris” – “Per conto mio ben volentieri mi prodigherò, anzi consumerò me stesso per le vostre anime” (2Cor 12,15).
Le Consacrate Laiche di “Maria, Madre della Redenzione” sono un frutto maturato nel giardino del Movimento Apostolico. Le ringrazio per la loro preghiera che ogni giorno elevano al Signore per la conversione dei cuori e per la santificazione delle anime. Dalla loro santità è la più grande fecondità spirituale di tutto il Movimento.
Agli Eccellentissimi Vescovi, nelle cui Diocesi vive ed opera il Movimento Apostolico, il nostro ringraziamento, la nostra riconoscenza, la nostra preghiera. Il Signore conceda loro ed ad ogni altro Successore degli Apostoli grazia su grazia.
Al Santo Padre, Benedetto XVI, promettiamo obbedienza sincera e devota, piena collaborazione per la missione evangelizzatrice della Chiesa. Il Signore colmi i desideri del suo cuore.
La Vergine Maria, Madre della Redenzione, ci prenda tutti per mano e ci insegni come si obbedisce a Cristo oggi e sempre.
Quest’anno di grazia 2012 – 2013 sia per il Movimento Apostolico un anno di luce più intensa nella Chiesa una, santa, cattolica, apostolica e nel mondo.
Catanzaro, 1 Ottobre 2012