LINEE PROGRAMMATICHE ANNO PASTORALE 2016-2017

LA LETIZIA DELL’AMORE: IL CAMMINO DELLE FAMIGLIE
ACCOGLIERE, ACCOMPAGNARE, DISCERNERE, INTEGRARE

“Rinunciamo ai “recinti” «che ci permettono di mantenerci a distanza dal nodo del dramma umano, affinché accettiamo veramente di entrare in contatto con l’esistenza concreta degli altri e conosciamo la forza della tenerezza” (AL, 308). “Questo ci impone di sviluppare una pastorale familiare capace di accogliere, accompagnare, discernere e integrare. Una pastorale che permetta e renda possibile l’impalcatura adatta perché la vita a noi affidata trovi il sostegno di cui ha bisogno per svilupparsi (Dal Discorso del Santo Padre Francesco all’apertura del Convegno Ecclesiale della Diocesi di Roma, Basilica di San Giovanni in Laterano, Giovedì, 16 Giugno 2016).

Il cuore del Santo Padre ha un solo desiderio: che ogni figlio della Chiesa una, santa, cattolica, apostolica, sia vero strumento di Cristo per la salvezza dei suoi fratelli. Sarà “strumento”, lasciandosi interamente trasformare in Cristo, perché sia Cristo ad agire in lui, con lui, per lui. San Paolo afferma questa verità con una frase carica di forte densità cristica: “Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me” (Gal 2,19-20).

Entrando nel significato biblico delle parole del Santo Padre, diviene agevole cogliere la verità del suo desiderio. Colta la verità, dovrà essere realizzata con prontezza di obbedienza allo Spirito Santo, il solo che elargisce ministeri e carismi, indicando ad ognuno vie particolari sulle quali si dovrà camminare per compiere la volontà del Padre. Papa Francesco dice cosa fare oggi. Lo Spirito Santo dice chi dovrà fare una cosa e chi un’altra e secondo quali modalità esse vanno fatte. L’obbedienza del cristiano è sempre alla Chiesa e allo Spirito. È allo Spirito che parla attraverso la Chiesa, ma anche allo Spirito che parla a lui attraverso il conferimento di doni, carismi, ministeri e manifestazione di una sua attuale volontà: “Un angelo del Signore parlò a Filippo e disse: Àlzati e va’ verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta” (At 8,26).

Rinunciare ai recinti

Il recinto è il Cenacolo prima della discesa dello Spirito Santo: “La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei” (Gv 20,19). Quando le porte si spalancano, la paura è vinta, il recinto è abbattuto? Nel momento in cui discende lo Spirito Santo. Un cristiano non animato dallo Spirito del Signore sarà sempre un creatore di recinti: teologici, morali, ascetici, pastorali. Senza lo Spirito di Dio in lui, vincerà e regnerà la carne con le sue opere: “Fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere”. Chi vuole i frutti dello Spirito, deve essere pieno di Lui, per camminare secondo la sua mozione: “Amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” (Cfr. Gal 5,18-26). Chi vuole rinunciare ai suoi molteplici recinti, dovrà crescere come Gesù in sapienza e grazia. Senza una forte vita spirituale, dai recinti saremo imprigionati e in essi chiusi come in un sarcofago.

Accettare di entrare in contatto

Non si entra in contatto con il mondo dinanzi a noi per un moto di carità, misericordia, grande trasporto spirituale. L’accettazione è purissima obbedienza al comando del Signore. Le parole di Gesù sono chiare: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,18-20). Per noi del Movimento Apostolico, l’obbedienza è ad una parola proferita dalla Vergine Maria: “Il mondo ha dimenticato la Parola di mio Figlio Gesù. Volete ricordarla?”. Solo in questa dinamica di obbedienza si entra in contatto con il mondo. Per noi l’obbedienza alla Madre di Dio mai dovrà ridursi ad entrare in contatto con il mondo in modo sporadico. Essa è la nostra stessa vita, che è luce del mondo e sale della terra. All’obbedienza generale sempre si deve accompagnare l’obbedienza particolare, personale, data a ciascuno dallo Spirito Santo. Per il Movimento Apostolico l’obbedienza è triplice: alla Chiesa, alla Madre di Gesù, allo Spirito. Se una sola di esse manca, manca l’obbedienza.

Conoscere la forza della tenerezza

La tenerezza del Signore è la sua misericordia. Possiamo metterla in luce attraverso i due comportamenti del Padre nei confronti sia del figlio che era tornato, sia dell’altro che non è voluto entrare nella sala della festa: “Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Ma il padre disse ai servi: Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. Il figlio maggio si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo: Figlio, bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”» (Lc 15,20-24.28-32). Il Padre sa attendere con amore il figlio perduto, andargli incontro precedendolo nello stesso amore, ridargli tutta la dignità di figlio, fare una grande festa. Sa uscire incontro all’altro figlio che non conosce la tenerezza, per convincerlo ad accogliere il fratello. Anche la tenerezza è frutto dello Spirito Santo. Essa è strettamente legata al dono della pietà, che è la consegna a Dio della propria vita perché il Signore, in Cristo, per opera del suo Spirito, possa per noi compiere le opere della sua misericordia e fedeltà all’amore.

Vita a noi affidata

La vita è dono di Dio affidata alle nostre cure. Come essa va rispettata? Come la si rende umana? Come la si vive da veri cristiani? Il primo rispetto è dato dall’osservanza dei Comandamenti. Dove i Comandamenti del Signore non vengono osservati, mai vi potrà essere rispetto, mai custodia di essa. Ogni comandamento disobbedito è una ferita mortale. Essa va anche aiutata, sostenuta. La si rende umana con l’osservanza del comandamento dell’amore: “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. In modo semplice esso così si traduce: “Il Signore ti ha dato molta vita, dona molta vita ai tuoi fratelli. Ti ha dato poca vita, dona poca vita. La vita diviene umana condividendola con gli altri”. Senza condivisione la nostra vita è disumana. Essa si vive da veri cristiani con la perfetta osservanza del Discorso della Montagna. Tutto è dall’obbedienza ad un Comandamento che viene da Dio, che deve essere sempre vissuto in ascolto della Chiesa e dello Spirito Santo. Nulla nel cristiano è dal suo cuore. Tutto dal cuore della Chiesa e Dio, per dare realizzazione alla Parola di Cristo Gesù.

Accogliere

Tutto inizia dall’accoglienza della Parola del Signore. San Paolo ringrazia Dio perché quelli di Tessalonica proprio questo avevano fatto: “Anche noi rendiamo continuamente grazie a Dio perché, ricevendo la parola di Dio che noi vi abbiamo fatto udire, l’avete accolta non come parola di uomini ma, qual è veramente, come parola di Dio, che opera in voi credenti” (1Ts 2,13). Senza l’accoglienza della Parola di Cristo Gesù, come nostra vera Parola, e senza l’accoglienza per noi della Parola della Vergine Maria, ogni altra accoglienza è priva di salvezza. Ogni frutto vero per il cristiano matura solo sull’albero dell’obbedienza a Dio. Nella disobbedienza, lo stesso discepolo di Gesù è un operatore di morte. L’altro va accolto dalla Parola, dimorando noi nella Parola. Cristo ci ha accolto dalla Parola del Padre. Noi accogliamo dalla Parola del Cristo. L’obbedienza alla Parola è il nostro solo codice di accoglienza.

Accompagnare

Per accompagnare dalla Parola verso la Parola, è necessario che sia accompagnato lo stesso accompagnatore. Aiutato dallo Spirito Santo, il discepolo di Gesù guiderà sempre secondo la volontà di Dio. Se invece il cristiano si libera dallo Spirito, mai potrà condurre secondo verità e giustizia. Camminerà a gusto, a tratti, non secondo leggi di vera vita. Chi vuole comprendere questo principio divino, è sufficiente che metta a confronto l’accompagnamento di Gesù nella comprensione del mistero di Dio, del suo amore, misericordia, pietà, verità, giustizia, fedeltà, della sua Legge e dei suoi Statuti, e quello operato da scribi, farisei, capi dei sacerdoti, anziani del popolo. Gesù è condotto dallo Spirito Santo, da Lui preso per mano, mosso, guidato, sorretto, illuminato. Gli altri partono tutti dal loro cuore.

Discernere

Il Discernimento del cristiano è duplice. Il primo si compie tra interpretazione della Parola secondo Dio, nello Spirito Santo, e interpretazione secondo l’uomo, nel quale non regna e non dimora lo Spirito di Dio. Il secondo è in ciò che il Signore, per mezzo del suo Spirito di verità, chiede personalmente ad ogni uomo perché lo faccia. Senza questi due discernimenti, che devono essere permanenti e senza interruzione, tutto il cammino del cristiano viene vissuto fuori dei canoni della verità e della giustizia secondo Dio. È questo il discernimento che San Paolo dona come prima regola morale: “Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. Non valutatevi più di quanto conviene, ma valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri” (Rm 12,1-5). Tutto nel discepolo di Gesù deve essere dalla volontà attuale di Dio sulla sua vita, allo stesso modo che tutto in Cristo era dalla volontà attuale del Padre.

Integrare

Integrazione per i discepoli di Gesù è, prima di tutto, lavorare come unico e solo corpo di Cristo per formare il corpo di Cristo, facendolo crescere in una santità sempre più grande e accrescendolo di nuovi figli per il nostro Dio e Padre. Il cristiano è vero salvatore in Cristo. Salva predicando il Vangelo e formando la Chiesa come vero corpo di Cristo. San Paolo così rivela la perfetta verità dell’integrazione cristiana: “Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole. Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra. Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue (1Cor 12,4-11.27-30). “Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti. A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo (Ef 4,4-7.11-13). È il corpo di Cristo che forma il corpo di Cristo, che va nel mondo, che annunzia il Vangelo e lo testimonia dinanzi ad ogni uomo. Tutto va fatto come corpo di Cristo. Secondo vie e metodi evangelici, integrazione è lavorare per portare ogni uomo nel corpo di Cristo, perché viva da corpo di Cristo, fino a raggiungerne la perfezione.

La Madre della Redenzione, la Donna dalla tenerezza di Dio

La Vergine Maria, la Madre della Redenzione, è la Donna dalla tenerezza e misericordia di Dio. Alle nozze di Cana Lei ha chiesto a ciascuno di svolgere una sua specifica opera. Lei ha vissuto il ministero della scienza. Lei vede cosa manca e chi deve intervenire per dare soluzione efficace. La sua scienza di Spirito Santo le dice che solo Cristo può fare il miracolo. Lei va dal Figlio con l’autorevolezza della Madre. Lei sa che Gesù ha bisogno dell’aiuto dei servi e dice loro di mettersi in totale obbedienza. Lavoro del corpo come corpo per la scienza coordinatrice della Vergine Maria. Questa modalità è richiesta al Movimento Apostolico: lavorare come corpo lasciandosi ognuno servire dal carisma e dal dono dello Spirito dell’altro. La solitudine è povertà e miseria. In essa l’opera risulterà sempre inefficace.

Tema della catechesi

La catechesi quest’anno, salvo indicazioni particolari dei Pastori delle rispettive Diocesi che vanno sempre accolte con immediata obbedienza di fede, si occuperà della famiglia. Il tema è quello indicato dal Santo Padre alla Diocesi di Roma: “La letizia dell’amore: il cammino delle famiglie. Accogliere, accompagnare, discernere, integrare”. Il tema va letto alla luce del Vangelo del giorno del Signore. Dal Vangelo sempre sgorga una luce divina attuale capace di illuminare ogni membro della famiglia, indicando a ciascuno la giusta via da percorrere.

Uno sguardo verso il passato

Lo sguardo verso il passato è per noi vero esame di coscienza. Si legge tutto il libro della nostra vita al fine di vedere in esso il male dal quale il Signore ci ha liberato ed innalzare a Lui un inno di ringraziamento e di lode. Ma anche il bene che non abbiamo fatto, perché si chieda allo Spirito Santo più forza, più luce e obbedienza ad ogni sua mozione. È anche vedere i ritardi nella nostra santificazione, necessaria allo Spirito del Signore, perché possa operare con noi secondo immediatezza di ispirazione.

– Sono stati celebrati finora otto Convegni Ecclesiali del Movimento Apostolico. Sono stati conclusi da: S.Em. Card. Angelo Scola, allora Patriarca di Venezia (Catanzaro, 2006); S.Em. Card. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna (Catanzaro, 2007), S.Em. Card. Mauro Piacenza, allora Segretario della Congregazione per il Clero (Catanzaro, 2008); S.E. Mons. Giuseppe Marciante, vescovo ausiliare di Roma (Roma, 2009); S.E. Mons. Mario Toso, Segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace (Roma, 2010); Mons. Miguel Delgado Galindo, Sottosegretario del Pontificio Consiglio per i Laici (Catanzaro, 2012); S.E. Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto e Presidente della Commissione Cei per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace (Roma, 2015), S.E. Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale della CEI (Roma, 2016). Ogni edizione ha beneficiato dell’intervento dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace pro-tempore, rispettivamente S.E. Mons. Antonio Ciliberti e S.E. Mons. Vincenzo Bertolone. Sono intervenuti nel corso degli anni anche gli Arcivescovi della regione Calabra S.E. Mons. Vittorio Mondello, S.E. Mons. Santo Marcianò, S.E. Mons. Salvatore Nunnari. Un particolare ricordo ci riporta alle occasioni in cui il santo Padre, al termine di Udienze Generali, ha salutato «i partecipanti al Convegno del Movimento Apostolico»: così S.S. Francesco il 27.5.2015 e il 20.4.2016, e in precedenza S.S Benedetto XVI, il 24.11.2010 («Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i partecipanti al convegno promosso dal Movimento Apostolico e li esorto a proseguire nel cammino della santità personale, punto di partenza di ogni evangelizzazione»).

– Ai convegni nazionali, si sono aggiunti altri tre convegni del Movimento Apostolico per l’area del Nord Italia e della Svizzera: a Corsico (MI) nel 2010 ,con l’intervento di S.E. Mons. Mario Delpini, Vescovo Ausiliare di Milano; a Schaffhausen (Svizzera) nel 2011, con la relazione di Mons. Josef Rosenast, Vicario generale della diocesi di Sankt Gallen; a Triuggio (MB) nel 2012, in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie.

– Da ricordare inoltre il Meeting per il 35° anniversario del Movimento Apostolico, tenuto il 30.12.2014, presso il Palasport di Giovino a Catanzaro, sul tema “Per diffondere il Vangelo della gioia”. L’appuntamento, voluto dalla Presidente, ha visto la presenza dell’Arcivescovo Mons. V. Bertolone, degli Arcivescovi emeriti Mons. A. Cantisani e Mons. V. Rimedio, di Istituzioni civili, delegazioni provenienti da tutta Italia e un folto numero di pubblico festoso e gioioso.

– Nell’Istituto Secolare “Maria Madre della Redenzione”, nel corso degli anni, si è notevolmente accresciuto il numero delle consacrate. All’inizio di ogni anno pastorale, presiedendo la celebrazione eucaristica nella parrocchia Maria Madre della Chiesa in Catanzaro, l’arcivescovo S.E. Mons. Bertolone accoglie i voti delle nuove consacrate, di coloro che rinnovano i loro voti durante i primi cinque anni di professione e di quelle che giungono alla professione perpetua. Oggi le consacrate sono 56. Ogni primo giovedì del mese offrono a tutti i fedeli un’adorazione eucaristica animata nella parrocchia Maria Madre della Chiesa in Catanzaro.

– Si è arricchito il nostro sito Internet: www.movimentoapostolico.it. Nel panorama dei social media, il Movimento ha propri profili Facebook e Twitter in italiano, inglese e in francese, ed è presente in italiano anche su Google+ e Instagram. In particolare sono quotidianamente molto consultati sul web gli scritti dell’Ispiratrice e la rubrica “Il Vangelo del Giorno”, commento teologico al brano evangelico della S. messa quotidiana. Inoltre Il periodico “Movimento Apostolico”, sussidio di formazione culturale e religiosa ora disponibile in formato online, è giunto al suo 33° anno di pubblicazione ininterrotta.

– Su invito dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, il Movimento Apostolico e il Centro Studi Verbum hanno curato due cicli di incontri su Famiglia e società, in sintonia con gli eventi sinodali del 2014 e 2015. Il programma del 2014 ha avuto per titolo “Famiglia oggi: Cos’è. A cosa serve. Come funziona”. In quattro incontri successivi, i relatori Mons. Costantino Di Bruno, d. Gesualdo De Luca, d. Francesco Brancaccio e d. Nicola Rotundo hanno interloquito rispettivamente con il prof. Egidio Chiarella, la prof.ssa Maria Primo, la prof.ssa Anna Guzzi e il dott. Benedetto Caroleo. Il secondo ciclo di incontri, articolato nell’anno pastorale 2014-2015 con il titolo “Famiglia e modernità”, è stato aperto dal prof. Pasquale Giustiniani ed è proseguito con le serate condotte da don Gesualdo De Luca, Mons. Costantino Di Bruno, don Edoardo Palma, don Flavio Placida, don Giovanni Scarpino, don Nicola Rotundo. Entrambi i programmi hanno avuto sede nella Casa delle Culture di Catanzaro, grazie alla collaborazione della Provincia di Catanzaro.

– Il Movimento Apostolico, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, il Centro Studi Verbum e l’Agenzia Cattolica Internazionale Zenit, ha offerto un progetto su “Cibo, Eucarestia e solidarietà”, in riferimento al tema dell’Expo di Milano, articolato in quattro incontri: “Il cibo e la comunione tra gli uomini”. Coltivare, custodire, trasformare la terra (Istituto Alberghiero di Soverato – CZ); “Cibo, sanità, eticità”. Per una giusta fruizione dei frutti della terra (Sala Consiglio Comunale di Sellia Marina – CZ); “Il pane della vita”. Cibo, Eucarestia e solidarietà” (Parrocchia “Maria Madre della Chiesa” – Catanzaro). Il ciclo di incontri si è concluso con l’appuntamento sul tema: “Il cibo: un percorso di umanità dalla produzione alla distribuzione”, presso il Parco della Biodiversità di Catanzaro, presieduto dall’Arcivescovo. Tra gli intervenuti: l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace Mons. Vincenzo Bertolone, l’assistente centrale del Movimento Apostolico Mons. Costantino Di Bruno, il direttore di Zenit.org Antonio Gaspari, il prof. Pasquale Giustiniani della Pontificia Facoltà Teologica di Napoli, il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouchè, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti in Calabria, Giuseppe Soluri.

– Ancora su indicazione dell’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, in occasione del Giubileo della Misericordia, il Movimento Apostolico e il Centro Studi Verbum hanno organizzato una serie di riflessioni sul tema “Per una cultura della misericordia – Dialoghi tra chiesa e società nell’itinerario giubilare”, strutturate in 4 appuntamenti ospitati nel 2016 presso la “Sala Petri” dell’Arcivescovato di Catanzaro:

1. “Misericordia e Comunicazione”, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti Calabria. Interventi: Don Giovanni Scarpino, direttore Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali; Don Gesualdo De Luca, assistente regionale del M.A.; Dott. Giuseppe Soluri, presidente dell’Ordine dei giornalisti. Conclusione: S.E. Mons. V. Bertolone.

2. “La professione medica, ministero di misericordia”. Interventi: Dott.ssa Rossana Talarico, presidente Associazione Medici Cattolici di Catanzaro, e Don Alessandro Carioti, assistente ecclesiastico Associazione Medici Cattolici di Catanzaro.

3. “I saperi a servizio della misericordia”. Interventi: Prof. Giovambattista De Sarro, direttore Dip. Scienze della salute, Università Magna Grecia di Catanzaro; Prof. Francesco Trapasso, docente di Patologia Generale, Università Magna Grecia di Catanzaro; Sac. Don Domenico Concolino, cappellano Università Magna Grecia di Catanzaro.

4. “Quale posto per la misericordia nell’economia globalizzata?”. Interventi: Dott. Paolo Abramo, presidente Camera di Commercio di Catanzaro, Avv. Nunzio Raimondi, preside Istituto Superiore di Scienze Penalistiche di Roma; Sac. Don Nicola Rotundo, docente Facoltà Teologica dell’ Italia Meridionale.

– Nello spirito del Giubileo della Misericordia, è proseguito l’impegno del Movimento Apostolico nel servizio della carità, che si esprime innanzitutto nell’ordinarietà della missione spesso nascosta svolta nelle parrocchie e negli ambienti quotidiani di vita: diversi membri portano il ricordo del Vangelo impegnandosi nelle mense per i bisognosi, nelle visite agli infermi in ospedali e case di cura, nell’assistenza scolastica a minori disagiati, nelle adozioni a distanza. Alcuni segni di questo servizio sono il sostegno del Movimento alla casa famiglia diocesana di Befotaka in Madagascar e alle iniziative caritatevoli della diocesi di Khammam (India). In quest’anno il Movimento Apostolico ha inoltre partecipato con un proprio contributo all’iniziativa “Oasi della misericordia” voluta dall’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace. È stata poi inviato un aiuto alla diocesi di Ibarra (Ecuador), colpita dal violento terremoto del 16 aprile.

– In occasione del Giubileo della Misericordia, il 20 aprile 2016 il Movimento Apostolico ha vissuto un intenso pellegrinaggio presso San Pietro a Roma, partecipando all’udienza generale del Santo Padre Francesco. 1800 gli aderenti coinvolti, che nel pomeriggio hanno poi preso parte nell’Auditorium Conciliazione ai lavori dell’VIII Convegno del Movimento Apostolico, dedicato al tema giubilare “Misericordia: germe divino che trasforma la storia”. È intervenuto l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, mentre la relazione è stata tenuta dal Segretario Generale della CEI S.E. Mons. Nunzio Galantino.

– Un pellegrinaggio giubilare è previsto anche per il 10 settembre 2016 in Calabria, presso il Santuario di S. Francesco di Paola.

– Tra le pubblicazioni curate dai teologi che vivono la spiritualità del Movimento Apostolico, si sono aggiunti nel 2015-2016 i seguenti titoli: Domenico Concolino, Dio e i numeri incapaci. Sulla relazione tra matematica e vita ecclesiale, Ed. Rubbettino, Soveria Mannelli 2015; Flavio Placida Comunicare Gesù. Temi di Catechesi contemporanea, Ed. Urbaniana University Press, Roma 2015; Giuseppe Carrabetta, Agostino d’Ippona: la Chiesa mistero e presenza del Cristo totale, Ed. Cittadella, Assisi 2015; Nicola Rotundo, Verso una nuova politica economica per l’uomo. La posizione morale di B.J.F. Lonergan, Cantagalli, Siena 2015; Francesco, Cristofaro, Galileo Galilei. Assolto in Cassazione, Herkules Books, Policoro 2015; Nicola De Luca, Luce nel frammento. La gioia del Vangelo in rete, Tau Editrice, Todi 2015; Emmanuele Rotundo, Cristologia e soteriologia nelle sentenze di Pietro Lombardo. Uno studio condotto alla luce del dibattito su incarnazione e redenzione nel XII secolo, Cittadella, Assisi 2015; Francesco Brancaccio, Ai margini dell’universo, al centro del creato. L’uomo e la natura nel dialogo tra scienza e fede cristiana, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 2016; Emmanuele Rotundo, Umanesimo Cristologico. Riflessione a partire da una lettura teologica della Divina Commedia di Dante Alighieri, Ed. Aracne, Ariccia 2016; Salvatore Bilotta, Sapienza e Teologia. Tommaso d’Aquino e J. H. Newman a confronto, Cittadella, Assisi 2016; Giuseppe Carrabetta, Il presbitero. La misericordia di Cristo tra gli uomini, Cantagalli, Siena 2016; Francesco Cristofaro, Un pensiero a Maria. Preghiere mariane, Tau Editrice, Todi 2016; Don Massimo Amelio, Il prestito nella tradizione cristiana: una questione controversa, Cantagalli, Siena 2016. Si segnala il libro di Don Giovanni Scarpino, «Va’, salva, converti». Il Movimento Apostolico. Origini, storia, missione, Ed. Ares, Milano 2015: l’opera, esito del lavoro scientifico condotto dall’autore per la tesi di dottorato in teologia pastorale e comunicazione presso la Pont. Università Lateranense, si avvale della prefazione di S.Em. Card. Stanislao Dziwisz, della presentazione di S.E. Mons. Vincenzo Bertolone e della testimonianza di mons. Costantino Di Bruno.

– Due pubblicazioni hanno fornito lo spunto di importanti eventi diocesani in ambito teologico voluti e presieduti dall’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace: la presentazione del volume di Don Nicola Rotundo, Verso una nuova politica economica per l’uomo?, in occasione del Convegno su “Nuove frontiere dell’etica economica. Quali prospettive?” (8.10.2015); la presentazione del libro di Don Giuseppe Comi, La famiglia: verità di carta o verità di vita (23.2.2016).

– Prosegue la fervente opera di pastorale giovanile e di sostegno all’evangelizzazione curata dal Movimento Apostolico grazie ai musical originali composti da Cettina Marraffa. Dopo aver messo gratuitamente in scena i musical “E sia la luce…”, “Alla tua ombra un canto” (si ricorda in particolare l’allestimento nel programma ufficiale della GMG di Madrid) e “Meditando la Passione” (messa in scena anche a Lourdes per il pellegrinaggio nazionale italiano del 2010), il 2014 ha visto il debutto della grandiosa opera Ester – Il musical, con la partecipazione di oltre 150 giovani, presso il teatro Politeama di Catanzaro nei giorni 4 e 5 ottobre. Il musical è stato poi riproposto, ancora una volta con grande successo, il 27 maggio 2015 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, nel programma del VII Convegno del Movimento Apostolico.

– Prosegue il programma sistematico di formazione giovanile. Nel 2014-2015, per favorire la recezione della lettera Evangelii Gaudium, alcuni giovani del Movimento Apostolico hanno curato 10 riflessioni originali sul documento, accompagnate da video, componimenti e testimonianze. Ogni incontro ha dato lo spunto a un sacerdote assistente per concludere con una breve approfondimento. Nel 2015-2016, è stato stati organizzato un programma sistematico di “Incontri dei giovani”, in preparazione al meeting GiM2016 (Giovani in Movimento), sul tema della misericordia, previsto il 3 agosto in Sila. Questi incontri, sono stati momenti di preghiera, di gioia, di canti, ma soprattutto di riflessione sulla Parola di Dio.

– I due Meeting dei giovani organizzati nel 2015 e nel 2016 si sono rivelati eventi molto riusciti e fecondi. Il primo è stato tenuto il 1° agosto 2015 a Palumbo Sila (KR). Il secondo ha avuto luogo il 3 agosto 2016, quando quasi mille partecipanti si sono ritrovati presso l’anfiteatro del Parco Nazionale della Sila in Località Monaco di Taverna (CZ), in sintonia con il tema della GMG dedicata a “Beati i misericordiosi”.

– Il Movimento Apostolico ha partecipato agli appuntamenti internazionali curati dagli Organismi della Santa Sede. Dal 30 maggio al 3 giugno 2012 ha preso parte al 7° Incontro mondiale delle Famiglie, tenuto a Milano. Nell’occasione uno stand informativo del Movimento Apostolico è stato allestito presso la Fiera internazionale delle famiglia, dal 29 maggio al 2 giugno 2012. Diversi aderenti del Movimento Apostolico si sono inseriti nel volontariato a breve e lungo termine. Tutti i membri del Movimento Apostolico di Milano e la folta rappresentanza proveniente dalla Sede Centrale e da diverse altre diocesi hanno partecipato agli incontri con il Santo Padre.

Inoltre, con folte rappresentanze, il Movimento Apostolico ha preso parte agli incontri internazionali con il Santo Padre in occasione dell’Anno della Fede: la giornata dei movimenti (18-19 maggio 2013) e la giornata dei catechisti (28-29 settembre 2013). Il 26 Ottobre 2013 numerosi rappresentanti del Movimento Apostolico hanno partecipato all’incontro del Santo Padre con le Famiglie in Piazza San Pietro.

Dal 20 al 22 novembre 2014, la presidente Cettina Marraffa e la segretaria centrale Annamaria Mazza, su invito del Pontificio Consiglio dei Laici, hanno partecipato a Roma al III Convegno mondiale dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità, dedicato al tema “La gioia del Vangelo: una gioia missionaria…” e culminato nell’udienza concessa da S.S. Francesco. Le sollecitazioni provenienti dal Santo Padre hanno fatto da traccia per l’organizzazione del meeting del Movimento Apostolico del 30 dicembre 2014.

In preparazione al Convegno Ecclesiale di Firenze 2015, accogliendo l’Invito della CEI, sono state inviate al Comitato organizzatore tre “esperienze” sull’approccio all’umanesimo cristiano, collegate rispettivamente all’attività di catechesi, agli incontri formativi del Centri Studi Verbum sul dialogo tra i sapere, e alla pastorale giovanile. In seguito, la riflessione è proseguita con l’apporto dei sacerdoti assistenti e dei laici. È stato prodotto un dossier di approfondimenti e testimonianze, come contributo del Movimento Apostolico, reso disponibile sul sito web.

– Continuano a maturare nel Movimento Apostolico vocazioni che arricchiscono la Chiesa: nel corso del 2012 sono stati ordinati tre nuovi presbiteri, uno nel 2013, tre nel 2014, due nel 2015.

– La missione del Movimento Apostolico prosegue sia in Italia che all’estero a continuano le visite di diversi vescovi provenienti da zone di missione. Il 9.6.2014 e l’8.6.2015 è tornato a presiedere la S. Messa con il Movimento Apostolico S.E. Paul Maipan, vescovo di Khammam (India). Lo stesso hanno fatto S.E. Mons. Servilien Nzakamwita (Byumba – Ruanda), il 19.1.2015, e S.E. Rev. Mons. Daniel Mizonzo, (Nkay – Congo) il 9.2.2015, ricevendo tutti una calorosa accoglienza da parte degli aderenti.

– Nelle diverse sedi, gli aderenti del Movimento Apostolico si sono adoperati per vivere in modo corresponsabile la missione delle rispettive diocesi e parrocchie, partecipando agli appuntamenti e agli organismi diocesani e offrendo la disponibilità, secondo il carisma di ciascuno, in tutti i settori operativi: evangelizzazione, catechismo e catechesi, liturgia e sacramenti, consigli pastorali, Caritas, volontariato e missionarietà, pastorale dei giovani, della famiglie, della cultura, degli infermi.

– Prosegue inoltre, in modo ininterrotto da ormai 37 anni, il servizio di catechesi e di formazione spirituale curato dal Movimento Apostolico in tutte le sedi, in riferimento ai locali piani pastorali, e inaugurato annualmente in diverse diocesi dai rispettivi Vescovi.

In cammino verso il futuro

Il futuro va santificato. Lo si santifica, ponendo seriamente mano all’opera della propria crescita spirituale. Quest’anno ci serviremo della regola vissuta da San Paolo e applicata alla sua vita con ininterrotta fedeltà: “Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di santità, con amore sincero, con parola di verità, con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi; come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto!” (2Cor 6,3-10). Se questa via non viene percorsa giorno dopo giorno, nessuno speri di essere utile a Dio o alla Chiesa. Nella non santità si uccide il corpo di Cristo, mai esso verrà vivificato.

Ringraziamenti

Ringraziando tutti voi, che in quest’anno avete lavorato per elevare in santità il corpo di Cristo, si benedice lo Spirito Santo per ogni sua mozione di grazia e verità.

Grazie a Te, Ispiratrice – Fondatrice del Movimento Apostolico, Signore Maria Marino. Tu sei prezioso strumento dello Spirito Santo. La sua luce per te illumina e conserva nella verità e nella grazia di Gesù Signore.

Grazie a Te, Signora Concetta Venerina Marraffa. La tua presenza, anche se è silenziosa e discreta, è potente forza che trascina e spinge sulla via di Cristo Gesù.

Grazie a Te, Presidente, Signor Cesare Rotundo. Il tuo ministero è grande. Per te i molti cuori devono battere come un solo cuore, lasciando però ad ognuno che segua i ritmi del battito del cuore di Gesù.

Grazie a Te, Segretaria Centrale, Segretaria Diocesana e Parrocchiale, Responsabile Diocesano e Parrocchiale, Aderente, Candidato. Tu sei tralcio di Cristo, in Cristo, con Cristo, per Cristo nella Chiesa una, santa, cattolica, apostolica, attraverso il corpo del Movimento Apostolico. Gareggiando nello stimarvi a vicenda, ognuno sarà di esempio agli altri per una eccellente fruttificazione.

Grazie a Te, Assistente Ecclesiastico, Per il tuo discernimento le anime a te affidate sempre rimarranno nella divina volontà. La tua scienza delle cose di Dio aumenti di giorno in giorno.

Grazie a Te, Sacerdote che nella Parrocchia curi questo piccolo gregge. Il tuo sacrificio e ogni tuo impegno profuso per quest’opera saranno dal Signore largamente ricompensati con ogni sua grazia e benedizione.

Grazie a Te, Diacono, che hai a cuore l’opera di Dio e la servi con amore, manifestando ad esso quanto è grande la carità di Gesù Signore. La Madre di Dio, la Serva del Signore, dal cielo ti protegga con ogni suo aiuto.

Grazie a Te, Consacrata Laica dell’Istituto “Maria, Madre della Redenzione”. Il tuo amore per la Vergine Maria sia per tutti sorgente cui attingere amore sempre nuovo per la trasformazione del mondo.

Grazie a Voi, Eccellentissimi Vescovi, nelle cui Diocesi vive ed opera il Movimento Apostolico. La vostra grande carità nell’accogliere questo dono dello Spirito Santo si trasformi per voi in un abbondante raccolto di ogni frutto spirituale.

Grazie al Santo Padre, Benedetto XVI, Papa emerito. La sua vicinanza al Movimento Apostolico sia benedetta in eterno dal Signore, facendogli sempre sentire la presenza della Vergine Maria e del suo cuore di Madre.

Grazie a Papa Francesco, Pastore di tutta la Chiesa. Il Suo servizio alla fede e alla carità è grande. Esso va accompagnato con la nostra preghiera quotidiana allo Spirito Santo, perché sempre lo aiuti e lo sostenga nel suo ministero.

La Vergine Maria, Madre della Redenzione, dal Cielo ci guidi perché rimaniamo sempre nel suo cuore e nel cuore del Figlio suo, a servizio della Chiesa una, santa, cattolica, apostolica.

Quest’anno pastorale 201 – 2017 sia per tutti tempo di vera crescita nelle fede, nella speranza, nella carità. L’amore vicendevole e verso tutti sia il nostro quotidiano lavoro.

Catanzaro, 8 Settembre 2016.

L’Assistente Ecclesiastico Centrale del Movimento Apostolico
Mons. Costantino Di Bruno