Ecco, la vostra casa è lasciata a voi deserta!
È stupendo un Vangelo senza alcuna verità. È simile ad una tavolozza sulla quale ognuno può disegnare ciò che meglio gli gusta. Può colorare ogni immagine di Dio, di Cristo Gesù, dello Spirito Santo, della Vergine Maria, della Chiesa, dei suoi sacramento, della sua grazia, dei ministri di Dio, dei fedeli laici, del mondo e di quanto vi è in esso. Può anche raffigurare il tempo e l’eternità. Il Vangelo con la verità non è una tavola bianca. Essa è già colorata, disegnata, tratteggiata in ogni sua parte dallo Spirito Santo. All’uomo spetta solo ammirare la sua bellezza e decidere se vuole essere posto in essa dallo Spirito di Dio oppure restarne fuori per l’eternità. Se vuole farne parte, deve porsi tutto nelle mani dello Spirito del Signore, perché è sua la missione di farci verità della verità di Cristo, vita della sua vita, santità della sua santità, luce della sua luce. Se ci distacchiamo dallo Spirito di Dio, rimaniamo nel nostro mondo di peccato e di morte, di vizio e di trasgressione. Mai saremo portati dallo Spirito Santo nella sala della mostra eterna, dove assieme alla bellezza di tutto il mistero di Dio, contempleremo anche la nostra bellezza. Sarà la nostra gioia senza fine. Vivremo sulla tavola del Vangelo di Dio, in Cristo Gesù, nello Spirito Santo, nel seno del Padre, nel cuore della Vergine Maria, nell’unico e solo corpo di Cristo, che gode la sua gloriosa risurrezione. Il Vangelo senza verità conduce invece nel buio eterno. Purtroppo oggi nessuno più crede nella verità del Vangelo e si dipinge il futuro a suo gusto. La non fede oggi ci sta divorando non solo nello spirito, ma anche nel corpo.
Scribi e farisei del tempo di Gesù avevano una Scrittura senza verità. Addirittura avevano una Scrittura contro la verità del loro Signore e Dio. I loro padri hanno ucciso, lapidato, torturato i profeti. Essi hanno ucciso, per crocifissione, il loro stesso Dio e Signore venuto nella carne. Lo hanno ucciso in nome di Dio, nonostante non avessero trovato in Lui nulla di ingiusto. Lo hanno ucciso perché ha rivelato loro la sua verità di essere il Figlio dell’uomo. La verità della Scrittura, prima che metafisica, di trascendenza, soprannaturale, è di immanenza, perché verità morale. Dio ti dice cosa fare e cosa non fare, ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, puro e impuro, vero e falso, santo e profano. È dalla verità morale che si giunge alla verità di trascendenza, soprannaturale. Quando il Signore creò l’uomo, non gli rivelo il suo mistero. Gli disse cosa doveva fare. Cosa mangiare e cosa non mangiare nel suo giardino. Quando chiamò Abramo gli diede subito un comando. Poi passando da obbedienza in obbedienza, Abramo ha iniziato a conoscere il Signore. Senza obbedienza, non c’è conoscenza vera di Dio. La verità della Scrittura, compreso il Vangelo, è verità di obbedienza. Gesù non rivela se stesso all’inizio della sua missione. Dona ai suoi discepoli la Legge cui aggiogarsi con perfetta obbedienza. Oggi si è costruita una religione senza obbedienza e di conseguenza anche senza alcuna conoscenza della trascendenza. Ognuno dipinge se stesso e il suo Dio secondo i pensieri del momento.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri. Serpenti, razza di vipere, come potrete sfuggire alla condanna della Geènna? Perciò ecco, io mando a voi profeti, sapienti e scribi: di questi, alcuni li ucciderete e crocifiggerete, altri li flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sulla terra, dal sangue di Abele il giusto fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che avete ucciso tra il santuario e l’altare. In verità io vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione. Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è lasciata a voi deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più, fino a quando non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!» (Mt 23,28-39).
Una Scrittura Santa senza verità attesta che l’uomo decide di badare a se stesso. Ma può un insetto alato badare a se stesso in un cielo dove vi sono milioni di pipistrelli affamati? Se Dio non custodisce nel suo seno, così come custodiva Cristo Gesù, non c’è salvezza che possa nascere da noi. Saremo ingoiati da tutti i pipistrelli del male, della menzogna, della falsità, della calunnia sull’uomo e su Dio. Scribi e farisei del tempo hanno scelto una Scrittura senza verità. La sentenza di Gesù è chiara. Io non posso fare nulla per voi. Da questo istante sarete voi i salvatori della vostra vita. Da questo momento sarete come insetti alati in una notte di estate in un cielo di luna piena oscurato dal nero dei pipistrelli. Questa sarà la vostra sorte. Un Vangelo senza verità è un Vangelo senza morale. È un Vangelo senza la conoscenza del vero Dio. Tutti coloro che insegnano oggi un Cristo falso, un Dio falso, una Chiesa falsa, di sicuro non sono nella morale del Vangelo. La morale è l’essenza della verità. Una verità senza morale è infernale menzogna, diabolica falsità. Quanti combattono la verità di Dio, di Cristo, del Vangelo, di sicuro conducono una vita immorale. Se non per un comandamento, è di sicuro per l’altro. L’immoralità non solo oscura la mente, fa anche scagliare l’uomo contro la verità.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci discepoli dalla perfetta morali, saremo anche di verità pura.