Volete andarvene anche voi?

At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69
11 MAGGIO

La salvezza dell’uomo è il suo ritorno nella verità eterna dalla quale è stato creato a sua immagine e somiglianza. La verità eterna è Dio Padre. È il suo Figlio Unigenito. È lo Spirito Santo. L’uomo è stato creato ad immagine del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Con il peccato l’uomo è uscito dalla verità eterna. È entrato nella falsità dell’anima, dello spirito, del corpo. Ha trascinato nella falsità la terra, perché essa viene usata dalla falsità e non più dalla verità. D’altronde sarebbe veramente impossibile che un uomo che è uscito dalla falsità possa usare le cose dalla verità. Il Padre ha stabilito con decreto eterno di riportare l’uomo nella verità delle origini, anzi di dargli una verità anche più grande e più luminosa di quella datagli al momento della sua creazione. Il suo Figlio Unigenito, il suo Verbo Eterno si fa carne, viene ad abitare in mezzo a noi per farci veri nella sua verità, per colmarci della sua vita eterna, per darci ogni grazia perché possiamo camminare di verità in verità. La salvezza è dalla verità di Cristo Gesù. La verità di Cristo Gesù si ottiene attraverso due vie: la predicazione della verità, l’annunzio che Cristo è la sola verità e il dono della verità, alla quale l’uomo è chiamato a convertirsi, accogliendo nella fede la Parola della verità e lasciandosi trasformare in verità di Cristo e in Cristo verità per mezzo dei sacramenti della Chiesa.

Gesù annunzia qual è la sua verità e la via attraverso la quale l’uomo potrà divenire perfetta verità del Padre, di Cristo Signore, dello Spirito Santo. L’uomo si rifiuta di credere, di accogliere nella fede la Parola dell’annunzio della verità e la via attraverso cui lui potrà divenire verità e rimanere in eterno verità. Abbandona Gesù. Se ne va. Non lo segue. A questo punto si aprono due vie. Gesù potrebbe rinunciare alla sua verità dalla quale è la verità dell’uomo e per avere discepoli dietro di sé, per un prestigio umano, di falsità e di menzogna, accordarsi con il pensiero della terra. Oppure rimanere saldo nella sua verità e lasciare che quanti prima lo hanno seguito seguano la loro strada. Se Gesù si fosse accordato con il pensiero del mondo, rinunciando alla sua verità, avrebbe dichiarato inutile la sua missione. Lui è la verità eterna incarnata per portare attraverso la sua umanità ogni uomo nella verità eterna del Padre, per mezzo del suo Santo Spirito. Rinuncia a questa missione, rende vano tutto il decreto eterno del Padre che ha stabilito di fare vero l’uomo solo nel suo Verbo Incarnato. Gesù rimane nella sua verità eterna e verità incarnata. Lascia che tutti se ne vadano. Lui sa che se rimane fermo nella sua verità, qualche anima un giorno sarebbe divenuta verità in Lui, con Lui, per Lui. Ecco le due vie: abbandonare la verità e lasciare in eterno il mondo nella falsità. Sarebbe stata la più grande vittoria di Satana su Cristo Gesù. Abbandonare gli uomini alla loro falsità, ma rimanendo Lui nella verità, come verità eterna, per quanti domani vorranno divenire verità in Lui, con Lui, per Lui. Gesù sceglie la via della verità e rimane in eterno via di salvezza per il genere umano.

Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

Oggi la stessa scelta che fu di Cristo deve essere fatta dalla Chiesa. Papa, vescovi, presbiteri, diaconi, cresimati, battezzati, devono conservare se stessi nella purissima verità di Cristo. Devono conservare nella verità di Cristo la Parola e la grazia, ogni sacramento va conservato nella verità. Se essi si consegnano alla falsità, tutto diviene falso e il mondo si inabissa in una falsità e in una tenebra infernale. La scelta obbliga.

Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettete che abbandoniamo la nostra verità eterna.