Ella ha fatto ciò che era in suo potere

Il vero umanesimo nasce quando si comincia ad amare l’uomo, ogni uomo, secondo il cuore del Padre. Essendo il cuore del Padre tutto e solo nel cuore di Cristo, mai si potrà manifestare all’uomo la verità dell’amore del Padre se si rimane fuori del suo cuore. Chi deve prenderci e collocarci nel cuore di Cristo e metterci in comunione con il cuore del Padre è lo Spirito Santo. Il vero umanesimo inizia quando comincia nel cuore dell’uomo a vivere la Beata trinità, o meglio: quando l’uomo inizia a vivere nel cuore di Cristo, che è il solo ed unico tempio in cui abita la Beata e Santa Trinità. Dal cuore del Padre, nel cuore di Cristo, nella comunione dello Spirito è il vero amore, sarà necessariamente anche il vero umanesimo.

Chi dobbiamo amare, secondo quale misura dobbiamo amarlo, per quanto tempo è giusto che venga amato, solo il Padre lo stabilisce. Cristo Gesù così viveva il suo vero umanesimo: sempre ascoltava il cuore del Padre, nella più pura e santa comunione dello Spirito Santo. Se era in un luogo e in quel preciso istante non era per sua volontà. Era il Padre che lo inviava. L’amore in Cristo è sempre vero perché purissima obbedienza al Padre suo. Separare l’amore dall’obbedienza è cadere nei tranelli di Satana che oggi insegna che tutto è amore. È questo l’errore della nostra moderna società. Essa si è costruita sorgente del suo amore. Ma l’uomo senza Dio è nella morte. Il suo amore è infatti un amore di morte, un amore senza vita.

L’aborto è amore della donna verso se stessa. L’adulterio è amore di compensazione della donna e dell’uomo, che hanno bisogno e necessità di aggiungere qualcosa alle carenze dell’uno e dell’altra. Anche il divorzio è purissimo amore. Perché stare insieme e vivere un amore stanco? Ci si separa, si costruisce una nuova famiglia. Così non solo si uccide il vero amore, la vera famiglia, anche i figli vengono uccisi spiritualmente, perché privati della sorgente del loro amore che la famiglia unita dall’amore inseparabile. Essendo la nostra società non solo anticristiana, ma addirittura atea, ha sostituito il cuore di Dio con quello dell’uomo. Da un cuore morto, senza alcuna vita, potrà mai nascere vero amore? Esso è solo amore di morte.

Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturarlo con un inganno per farlo morire. Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non vi sia una rivolta del popolo». Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo? Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei.

Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto». Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù. Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno (Mc 14,1-11).

La donna che viene da Gesù con un vaso di alabastro pieno di profumo di puro nardo, di gran valore, non viene perché spinta da pensieri umani. Il suo gesto è il frutto del pensiero del Padre che giunge a lei nello Spirito Santo. Quando è lo Spirito Santo che ci dona il pensiero del Padre per amare, noi facciamo la cosa, ma ne ignoriamo il significato. Noi solamente obbediamo. La volontà è del Padre come anche la verità del gesto è del Padre. Se il Padre vuole che noi conosciamo la verità, la conosceremo, se vuole che rimanga nel suo cuore, rimarrà in eterno nel suo cuore. Questa donna ama di vero umanesimo. Oggi Gesù ha bisogno di gustare un po’ d’amore da parte del Padre, prima di affrontare la croce, e il Padre glielo fa gustare.

Giuda non è dal Padre, ma dal diavolo, poiché già da tempo non segue più spiritualmente Gesù. Va dietro il Maestro con il corpo, ma lo spirito è con Satana. Non essendo dal Padre, non può mai amare dal Padre, ama da se stesso. Lui pensa che solo i poveri materiali vanno amati. Lui non pensa che in questo momento il più povero da amare è Cristo Gesù. È Lui che ha bisogno di vedere visibilmente tutto l’amore del Padre. È Lui che deve sapere che il Padre è tutto con Lui e per Lui. La fede nel Padre va sempre rinnovata. La donna con il suo gesto gli rinnova tutta la fede nell’amore del Padre. Ora Cristo Gesù può affrontare la croce. Il Padre è veramente con Lui. Solo il Padre sa cosa c’è in ogni uomo e solo il Padre può indicare modalità e tempi per amare secondo purissima verità. Giuda possiede una via falsa di amore. Anche il povero va amato secondo il cuore del Padre e non secondo il cuore del povero. Amare il povero secondo il cuore del povero è lasciarlo in eterno nella sua miseria.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci amare dal cuore del Padre.