Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco

Le regole per vivere di vero umanesimo le dona Gesù a Nicodemo. Si deve nascere di nuovo, nascere da Spirito Santo e acqua e poi ogni giorno ci si deve lasciare ricolmare di Spirito Santo.

Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo (Gv 3,3-13). Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui (Gv 3,31-36).

L’acqua nella quale la persona dovrà essere immersa non si attinge nei fiumi o nei canali della terra. Essa sgorga dal cuore trafitto di Cristo Signore. E oggi questo cuore trafitto deve essere il cuore del suo corpo, della sua Chiesa, di ogni suo discepolo. Se il cristiano non versa dalla sua vita lo Spirito Santo, mai nascerà un solo uomo nuovo sulla terra. Ciò che il Padre ha affidato a Cristo come missione da compiere, Cristo l’ha affidata ai suoi discepoli. Come Lui ha versato dal suo corpo trafitto l’acqua della nuova vita, l’acqua nella quale si genera il nuovo uomo, così anche ogni suo discepolo dovrà far sgorgare dal suo cuore l’acqua che dona la vera vita ad ogni altro uomo. È questa la vera missione di ogni cristiano. Questa l’opera della sua vera misericordia, della sua grande carità: versare sul mondo un fiume di acqua rigeneratrice.

Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Ma il tetrarca Erode, rimproverato da lui a causa di Erodìade, moglie di suo fratello, e per tutte le malvagità che aveva commesso, aggiunse alle altre anche questa: fece rinchiudere Giovanni in prigione. Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento» (Lc 3,15-22).

Giovanni non è venuto per creare l’uomo nuovo, per rigenerarlo. Non è questa la sua missione. Lui è venuto per preparare i cuori perché in Cristo diventino questo fiume divino di vera vita soprannaturale. Giovanni ancora non è Chiesa di Cristo Gesù, suo vero Corpo. Dal suo cuore ancora non può sgorgare il fiume della vita eterna. Lui immerge nelle acque del Giordano quanti attestano di essere veramente convertiti. Li immerge perché sigillino nelle acque la loro volontà di iniziare a donarsi a Dio, donandosi a Gesù Signore, non appena Lui inizierà la sua missione in mezzo al suo popolo. Il nuovo umanesimo non si crea stilando nuovi trattati di pastorale, antropologia, teologia, filosofia e cose del genere. Si crea in un solo modo: divenendo con Cristo un solo corpo e facendo sgorgare dal proprio cuore il fiume della vita, quel fiume di grazia e di Spirito Santo, il solo che vivifica i cuori e li libera dalle opere infruttuose della carne. Quanti sono discepoli di Gesù questa verità mai dovranno dimenticarla. O versano dal loro cuore lo Spirito Santo e la grazia della redenzione e della salvezza, oppure la loro opera è vana. Potranno fare mille cose per la terra. Mai ne faranno una sola per il Cielo. Serviranno l’uomo secondo la carne, ma saranno sempre incapaci di creare l’uomo nuovo secondo lo Spirito, nello Spirito Santo, per compiere le opere dello Spirito. Fare l’uomo nuovo è la loro sola missione.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri missionari di Gesù Signore.