Questa generazione è una generazione malvagia

Si narra che un giorno un uomo di Dio ebbe una visione. Si aprirono i cieli, il Signore era assiso sul suo trono di luce. Ogni creatura da Lui fatta – e tutto è stato fatto da Lui – si presentò al suo cospetto per chiedere un semplice permesso: mostrare all’uomo – che non lo riconosce come suo Creatore, Signore, Dio, Salvatore, Redentore, Padre, Giustizia Eterna, Fedeltà Divina, Misericordia Perfetta, Santità Infinita – soltanto un poco della sua forza. Il primo che giunge al cospetto dell’Onnipotente è il Mare: “Mio Creatore e Dio, liberami dal chiavistello e dalla porta dietro i quali hai imprigionato la mia travolgente forza e in un secondo distruggerò la terra. Così l’uomo crederà in te e ti adorerà”. “No, rispose l’Onnipotente Dio. Ho promesso che mai più distruggerò l’uomo sulla terra. La mia pazienza è infinita. Attendiamo che si converta”. Poi si presentarono i Venti: “Nostro Creatore e Dio, noi non vogliamo distruggere l’umanità. Desideriamo solo far provare che la loro superbia, arroganza, prepotenza, tracotanza, scienza, tecnologia a nulla servono. È sufficiente che noi scateniamo la nostra forza e tutto sarà abbattuto”. “No, rispose l’Onnipotente Signore! Se vi lasciassi liberi, la vostra forza raderebbe al suolo ogni loro opera. Attendiamo che si convertano”. Poi venne il turno del Sole: “Mio Creatore, permettimi di spegnere la mia luce solo per qualche giorno. Comprenderebbero che senza di me, tutto sulla terra si spegne. La vita scompare. Le loro invenzioni a nulla servono. La loro scienza si rivelerebbe inutile”. “No, rispose il Signore Onnipotente. Senza la tua luce morirebbe ogni altra vita. La terra diventerebbe un ammasso di ghiaccio in pochi giorni. Attendiamo che si convertano”. Ad uno ad uno, sfilano dinanzi al Signore tutti gli elementi della sua creazione: animali, piante, pesci del mare, la stessa terra, ogni fonte di energia, gli astri del cielo, ognuno con la sua richiesta da rivolgere al Signore e tutti ricevono la stessa risposta: “Attendiamo che si convertano. Attendiamo che si convertano. Attendiamo che si convertano”.

Quando tutte le sue creature sono davanti a Lui il Signore così parla: “Voi tutti siete rimasti male perché non vi ho dato il permesso di mostrare all’uomo che lui è essere inutile senza di voi. Tutti voi vi siete chiesti: “Perché questo suo netto rifiuto ad ogni nostra richiesta?”. “Vi do le ragioni del mio rifiuto: Il Figlio mio unigenito, il mio Verbo Eterno, si è fatto uomo, ha mostrato loro tutto il mio amore, la mia compassione, la mia pietà, il mio perdono. Loro non solo sono rimasti generazione malvagia, incredula, insipiente, stolta. Lo hanno anche Crocifisso per allontanarlo dalla loro vista. Lui è risorto. Hanno negato la sua risurrezione. Il Figlio mio, l’Amato, la dato loro il mio Santo Spirito, ha anche lasciato loro la sua Dolcissima Madre. Come se questo non bastasse, si è fatto anche Eucaristia per loro, per trasformarsi in loro vita ed essere loro cuore, anima, spirito, sentimenti, volontà, desideri di bene. Cosa hanno fatto di questa ricchezza eterna? L’hanno disprezzata, profanata, resa una cosa morta, come cosa morta è tutto ciò che toccano con le loro mani. Anche della mia Parola ne hanno fatto una menzogna. Se non può mio Figlio smuovere il loro cuore, non vi è elemento alcuno che lo possa smuovere. La mia decisione è eterna: Ho costituito Salvatore dell’uomo solo il Figlio Mio Unigenito. Io lascerò loro tutto il tempo perché accolgano la sua Parola. Chi non accoglie il Figlio mio sulla terra, da me non sarà accolto nel mio Paradiso. Questo andate a dire all’uomo. Solo questa Parola lo potrà salvare. La vostra potenza lo può solo distruggere, mai salvare, mai redimere, mai condurlo nel mio Cielo”. Ogni elemento della creazione in silenzio torna al suo posto, chiedendosi in cuor suo: “Come posso io parlare del Verbo del Padre, il solo ed unico Salvatore dell’uomo? Potessi almeno convincere una sola persona sulla terra di questa urgenza! Il mio ministero sarebbe di grandissima utilità”. Oggi, dal proprio posto, ogni elemento della creazione vive di questo solo desiderio: che per la sua azione almeno un solo uomo si convinca che la vita è solo in Cristo Gesù per questa umanità creatrice di ogni morte.

Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Ninive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona (Lc 11,29-32).

Se ogni uomo di Chiesa avesse la chiarezza di ogni elemento della creazione e cioè che solo Cristo può salvare l’umanità e nessun altro, se ogni uomo che dice di credere in Cristo Gesù, credesse realmente, veramente in questa Parola del Vangelo o in qualsiasi altra, cambierebbe la sua vita, attesterebbe al mondo che tutto cambia in un cuore quando una sola Parola di Gesù viene creduta. Se non si crede su questa terra, si crederà in essa per l’eternità, ma per la nostra dannazione e non per la nostra salvezza. Il Crocifisso sarà per noi il nostro infermo eterno. Guarderemo Lui per l’eternità e divoreremo il nostro cuore per non aver voluto credere in Lui.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da questa orrenda pena.