Saluto del Presidente del Movimento Apostolico al X Convegno

Benvenuti al 10° Convegno internazionale del Movimento Apostolico!

Porgo un riconoscente saluto a S.E. Rev.ma Mons Vincenzo Bertolone, che presiede ed ha sostenuto la realizzazione di questo evento. Insieme a lui accogliamo con un cordiale benvenuto i prestigiosi relatori, che hanno accolto l’invito del Movimento Apostolico: S.E. Mons. Domenico Battaglia, che tutti noi qui a Catanzaro ricordiamo affettuosamente come don Mimmo…. E il prof. Antonio Cerasa, neuroscienziato dell’Università di Catanzaro.

Un saluto a S.E. Mons. Antonio Cantisani e a S.E. Mons. Vincenzo Rimedio ed a tutte le autorità istituzionali presenti.

Un sentito applauso a tutti voi che giungete da vicino e da lontano e ancora una volta gremite questo festoso palasport!

Mi sia consentito che, tra tutti voi che siete qui, un’accoglienza particolarmente festosa sia riservata ai tantissimi giovani che partecipano in primo piano a questo nostro convegno, a loro dedicato.

Come sapete, nei propri convegni, il Movimento Apostolico si impegna a seguire il filo dell’attualità ecclesiale, secondo gli orientamenti del Santo Padre e dei Vescovi e nello spirito del discernimento comunitario che contraddistingue la sinodalità della Chiesa.

Per questo motivo il focus di quest’anno è tutto puntato sui giovani, in continuità con il Sinodo dei Vescovi, che ha concluso la sua fase celebrativa e assembleare appena un mese fa, ma la cui azione propulsiva deve continuare a ispirare la vita, la riflessione e la missione della Chiesa. Il nostro convegno intende quindi offrire il proprio particolare contributo a questo dinamismo sinodale che abbraccia e coinvolge tutte le realtà ecclesiali sparse per il mondo.

Non è la prima volta che un nostro convegno è dedicato ai giovani. Già nel 2010, presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, il nostro 5° convegno aveva avuto per tema “I giovani. Nella verità e nella carità”. Ma in ogni assise i giovani hanno avuto un ruolo evidente, a volte anche mettendo in programma i musical di Cettina Marraffa, che vogliamo salutare con tanto affetto.

Quest’anno la riflessione sui giovani, ma soprattutto dei giovani prende il sopravvento, essendo costantemente sollecitata e raccomandata dal Santo Padre Francesco. Ricordiamo le sue parole,  nella Lettera rivolta ai giovani, da cui abbiamo preso spunto per organizzare questo convegno: “La Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori”.

L’appello del Santo Padre è rilanciato dal documento finale del Sinodo. “L’ascolto – si legge al n. 8 – rende possibile uno scambio di doni, in un contesto di empatia. Esso consente ai giovani di donare alla comunità il proprio apporto, aiutandola a cogliere sensibilità nuove e a porsi domande inedite. Allo stesso tempo pone le condizioni per un annuncio del Vangelo che raggiunga veramente il cuore, in modo incisivo e fecondo”.

Abbiamo dunque voluto lasciarci guidare da questi orientamenti. Anche i relatori di questa sera parleranno e offriranno il loro competente contributo in funzione di quanto hanno ascoltato di giovani. Mons. Battaglia è stato da sempre e continua ad essere un attento ascoltatore e accompagnatore dei giovani, particolarmente di quelli che vivono situazioni di disagio. Il prof. Cerasa non solo esercita tra i giovani la sua professione di docente universitario, ma ha voluto costruire il suo intervento di oggi partendo da un’ampia raccolta di voci e suggestioni provenienti dai giovani che, sotto la guida di alcuni animatori del Movimento Apostolico, hanno curato una fitta serie di eventi preparatori al convegno.

Le domande, le aspettative, le inquietudini, le proposte dei giovani saranno quindi al centro di questo evento, il cui titolo è quindi sinceramente evocativo: “Ti ascolto. I Giovani protagonisti nella chiesa e nella società”.

Siamo quindi pronti a iniziare, ma prima lasciatemi il tempo di due cari saluti.

Tutti insieme salutiamo con tanta gratitudine colui che da sempre con somma saggezza, carità esemplare, sicurezza di dottrina ci assiste nel cammino di fede e nella nostra missione ecclesiale: il nostro assistente centrale, Mons. Costantino Di Bruno. Insieme a lui salutiamo con gioia tutti i presbiteri assistenti.

Sono certo che in questo momento, senza bisogno che io lo ricordi, un pensiero commosso sta sorgendo nei nostri animi. Perché sappiamo tutti con certezza che, anche se non può essere fisicamente tra di noi, con il cuore è certamente presente colei che da 40 anni, con fortezza e dolcezza, sta donando tutta la sua vita a Cristo e alla Chiesa; colei che vigila, prega, ascolta, discerne e consuma tutto di se stessa affinché  il Movimento Apostolico sia sempre fedele al suo carisma e alla sua missione: mandiamo un abbraccio con tanto affetto alla nostra ispiratrice, la Signora Maria Marino.

La sua preghiera, unita alla nostra, rivolta alla Vergine Maria Madre della Redenzione, agli Angeli e ai Santi, accompagna certamente la preparazione, lo svolgimento e i frutti di questo nostro evento.

 

Buon convegno a tutti!

 

Il Presidente del Movimento Apostolico

Cesare Maria Rotundo